SERIE D – I voti dopo il 5-0 con cui la Samb ha travolto gli abruzzesi. Lonardo e Baldassi tra i migliori, di là deludono tutti, compreso Giampaolo
Pagelle Samb
Orsini 6,5: L’Aquila praticamente non tira mai in porta ma il giovane portiere classe 2006 si fa sempre trovare pronto quando viene, raramente, chiamato in causa.
Zini 7: Prima gara da titolare. Impeccabile in marcatura, praticamente annulla lo spauracchio Banegas e chiunque passi dalle sue parti.
Pezzola 7: Il padrone dell’area di rigore. Belloni praticamente non tocca un pallone. Sta crescendo in modo esponenziale
Gennari 7: Altra impeccabile prestazione. Attento e puntuale nelle chiusure, non si lascia mai sorprendere sulle palle aeree.
Orfano 7: L’ammonizione dopo pochi minuti poteva pregiudicarne la prestazione. Ed invece il ragazzo classe 2005 sciorina una prova da veterano, limitando il raggio d’azione di Giampaolo
Candellori 7: Corsa, grinta e lotta. Sono le sue prerogative principali e a centrocampo è si fa sentire. Gladiatore.
Guadalupi 7,5: E’ la prima gara di campionato dopo tre turni di squalifica. Vuole sempre il pallone tra i piedi e praticamente non sbaglia nulla. Metronomo.
Kerjota 8: Primo gol in maglia rossoblù, l’assist per Baldassi e quello per Lonardo che ha determinato il rigore del 2-0. Senza dimenticare il corner calciato sul terzo gol rossoblù.
Lonardo 8: Un gol, si guadagna il rigore e tanto movimento in attacco. Cosa chiedere di più ad un 2005?
Baldassi 8: Sblocca il risultato con un gran bel gol. E’ sempre nel vivo del gioco, confermando tutte le sue potenzialità
Eusepi 7,5: Trasforma con freddezza il rigore del 2-0 ed accarezza il pallone a porta vuota per il 4-0, il primo su azione. Quarto centro stagionale.
Battista 6: Qualche spunto dei suoi quando ormai la partita era diventata un monologo rossoblù
Paolini, D’Eramo, Moretti e Tataranni sv: Anche loro partecipano alla manita rifilata all’Aquila.
Palladini 7: Cambia modulo tattico e le sue scelte alla fine gli danno ragione. Dopo tre giornate di nulla, al Riviera si è vista finalmente una squadra propositiva che ha imposto il suo gioco agli avversari. Merito anche di Gaudalupi ma anche dall’impostazione che il tecnico ha dato alla sua Samb. E domenica ecco la trasferta di Fossombrone.
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Pagelle L’Aquila
Michielin 5: Cinque gol sul groppone sono tanti. Sul colpo di testa di Lonardo poteva fare qualcosa in più.
Gueli 5: Un Moment per il ragazzo. Baldassi praticamente lo annichilisce
Brunetti 5: Prova a francobollare Eusepi e spesso ci riesce, ma poi perde la trebisonda sugli affondi in velocità degli avanti rossoblù
Alessandretti 5: Al rientro dopo la squalifica, non è stata sicuramente la sua giornata.
Di Santo 4,5: Questa notte avrà gli incubi ripensando a Kerjota. Praticamente non la prende mai
Keita 5: Praticamente mai in partita, soverchiato dal dinamismo e dalla fisicità di Candellori.
Del Pinto 5: Avrebbe dovuto costruire la manovra dell’Aquila ma anche lui si perde nel marasma generale
Mantini 4,5: Commette il fallo da rigore su Loanrdo e si becca il secondo giallo che gli costa l’espulsione lasciando la sua squadra in dieci.
Banegas 5: Si vede solo su un calcio di punizione. Sempre ben controllato dai difensori della Samb.
Belloni 4,5: Praticamente non tocca un pallone. Soverchiato dalla fisicità di Pezzola e Gennari.
Giampaolo 4,5: Evanescente al massimo, non incide mai fino a quando resta in campo. Pessima figura in quello che lo scorso anno poteva diventare il suo stadio, era tutto fatto poi scelse l’Ancona.
Giandonato 5: Entra ad inizio ripresa per dare la socssa alla squadra ma non incide mai.
Misuraca 5: Anche lui avrebbe dovuto far compiere all’Aquila il classico cambio di passo. Praticamente non si vede
Tatullo 5: Subentra a Gueli ma come dice una legge matematica: “invertendo i fattori, il prodotto non cambia”.
Casella 5: Prende il posto di Alessandretti, ma nulla di più.
Zuccherato sv: Subentra a gara già decisa. Cosa può fare di più?
Pagliari 5: Si assume tutta la responsabilità per la “manita” rimediata al Riviera delle Palme. La Samb praticamente cancella la sua squadra incapace sia di costruire gioco sia di reagire alle avversità.