Gruppo di stranieri occupa abusivamente l’ex scuola

Bivacchi ad Ancona in via Bramante, in settimana bisognerà sgomberare le “Antognini” per permettere la ripresa dei lavori

In settimana riprenderanno i lavori di adeguamento sismico alle scuole Antognini di via Bramante, in Ancona, ma gli operai prima di mettersi all’opera dovranno vedersela con un gruppo di stranieri che ha realizzato una sorta di bivacco nei piani alti del complesso edilizio. A denunciare quello che sta accadendo è un gruppo di residenti della zona proprio di via Bramante e via Scandali che da giorni hanno notato un continuo movimento all’interno della scuola dove, ricordiamo, sono in corso lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico per un importo di circa 3 milioni di euro.

Un cantiere che si è dovuto fermare per una variante poi approvata ma ora le maestranze sono pronte a mettersi all’opera ma dovranno fare i conti con questo bivacco di poveri disperati. Una presenza come detto che non è sfuggita ai residenti dei palazzi difronte che per anni si sono ritrovati un rudere davanti casa divenuto un vero e proprio ricettacolo per sbandati, senza fissa dimora e tossicodipendenti. Chiusa nel 2012, le Antognini in pochi mesi sono diventate una sorta di galleria degli orrori con l’intero edificio che è stato anche vandalizzato da baby teppisti molti dei quali poi identificati dalle forze dell’ordine.

Una situazione che è andata avanti per anni con il comune di Ancona che non è mai riuscito a mettere in sicurezza l’edificio dove è stato asportato di tutto impianto elettrico compreso proprio per il recupero del rame. Con l’inizio dei lavori i residenti hanno tirato un sospiro di sollievo ma ora si ritrovano ancora una volta a fare i conti con un bivacco che in tanti sperano possa essere rimosso in poco tempo. Secondo una prima indicazione sarebbero una decina forse meno le persone che hanno trovato riparo all’interno del complesso dove oltre che dormire e cucinare sono riuscite anche a fare il bucato con tanto di panni stesi ad asciugare.

Poveri disperati che non hanno un posto dove andare a dormire e che magari non sono ancora in regola con i documenti e per tale motivo non riescono ad accedere ai servizi di assistenza offerti in mezzo a mille difficoltà dal comune di Ancona. Alcuni di questi fino a qualche giorno fa dormivano sotto la palafitta del Passetto in riva al mare poi con l’arrivo dell’autunno si sono spostati altrove. Senza fissa dimora che per diverso tempo hanno bivaccato nella zona del Porto fino a che non sono stati mandati via quanto è bastato per spostare il problema da un altra parte della città come era facile da prevedere.

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