A Matelica ospiti d’eccezione Giulia Biondi e Massimo Polidoro
Grande successo per l’edizione invernale di “La Scienza in Festa”, l’evento di divulgazione scientifica che l’Università di Camerino ha organizzato nel fine settimana appena trascorso a Matelica tra palazzo Ottoni e il teatro Piermarini. Ospiti d’eccezione sono stati Giulia Biondi, blogger e autrice del metodo “Bilanciamo” che ha presentato il suo ultimo libro ed il noto scrittore e divulgatore scientifico Massimo Polidoro che ha parlato del libro “La meraviglia del tutto” scritto a due mani con Piero Angela.
Coinvolgente anche l’appuntamento in teatro di domenica pomeriggio con “4 Ricerche”, un format che ha visto sfidarsi ricercatori, ricercatrici, studentesse e studenti dell’ateneo. A Palazzo Ottoni la due giorni ha visto protagonisti tanti soggetti, a partire proprio dai ricercatori di Unicam, che hanno condotto i presenti alla scoperta dell’affascinante mondo della scienza, con esperimenti, giochi e attività interattive, tra cui anche la presentazione al pubblico del progetto GR-UMMY, un’idea innovativa dalla Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, che ha portato alla formulazione di caramelle funzionali partendo dalle vinacce. L’evento, interamente a ingresso libero, è stato realizzato dall’Università di Camerino in collaborazione con il Comune di Matelica e l’Associazione Next.
“Ancora una volta Unicam protagonista con la sua ricerca di eccellenza a Matelica – ha commentato il sindaco Denis Cingolani – ringrazio il magnifico rettore Graziano Leoni per aver scelto la nostra città per questa edizione invernale della Scienza in Festa. Abbiamo scoperto tante novità e curiosità che ci hanno arricchito, confermando il fatto che Unicam è una grande e importante risorsa per la nostra città”. Grande soddisfazione anche per l’assessore alla Cultura e ai Rapporti con Enti Nazionali e Sovranazionali Barbara Cacciolari: “Abbiamo subito accolto la proposta dell’ateneo di organizzare questa edizione di Scienza in Festa. Come Comune di Matelica ci piace concepirci un po’ come l’attuatore delle varie progettualità dell’Università di Camerino che vengono messe in campo nei vari settori di competenza. Vogliamo aprire le porte alla scienza, in quanto si tratta di una chiave che apre al futuro. Abbiamo bisogno di creare lavoro, stiamo vivendo diverse crisi e quindi mi auguro che attraverso la ricerca si possano produrre nuove possibilità. Matelica si rende disponibile per questo, soprattutto per quanto riguarda la formazione delle nuove generazioni, partendo dalle nostre scuole fino ad arrivare alla creazione di percorsi di crescita proprio grazie alla collaborazione con l’ateneo”.