Ottima risposta da parte del pubblico che ha affollato viale Buozzi e la rotonda Giorgini
Bilancio estremamente positivo per il Carnevale Sambenedettese. Dopo diversi anni sono tornati anche i carri anche grazie alla struttura realizzata dietro l’Ipsia Guastaferro che ha permesso la realizzazione di quattro opere allegoriche. Hanno sfilato anche diversi gruppi mascherati. Saltata la sfilata di domenica 6 marzo causa maltempo, ieri è stata ripetuta ed anche questa volta, come martedì grasso, c’è stata un’ottima risposta da parte del pubblico che ha affollato viale Buozzi e la rotonda Giorgini.
“Archiviamo il Carnevale sambenedettese 2025 con un bilancio assolutamente positivo. La manifestazione di domenica –commenta soddisfatta l’assessore al turismo Cinzia Campanelli– ha confermato la capacità della manifestazione di attrarre un vasto pubblico, composto prevalentemente da famiglie, soprattutto quelle con bambini, un afflusso favorito dall’accessibilità che caratterizza la nostra area pedonale. Possiamo considerare questa come una vera “edizione zero”, un punto di partenza su cui costruire un progetto ancor più coinvolgente, e ciò grazie all’entusiasmo e alla disponibilità dell’associazione “Amici del Carnevale” e dei Comitati di quartiere che si sono messi in gioco coinvolgendo i cittadini”.
“Un ringraziamento particolare -aggiunge l’amministratrice rivierasca- va al gruppo di giovani ragazzi che, con curiosità ed entusiasmo, si sono uniti agli esperti carristi per apprendere i segreti dell’arte della cartapesta. Ciò dimostra che, quando i giovani vengono coinvolti e motivati, sono capaci di sorprendere e per questo vanno incoraggiati e sostenuti. Il primo carro allegorico sambenedettese risale al 1955 e il Carnevale di San Benedetto ha vissuto momenti di grande splendore grazie alla collaborazione di una parte significativa della cittadinanza”.
“Spesso ci troviamo a fare paragoni e, talvolta, a invidiare i carnevali storici dei centri dell’entroterra. Se ci pensiamo bene, in questi eventi è la partecipazione popolare a fare la differenza perché arricchisce la manifestazione di tutte quelle peculiarità che rendono viva una tradizione. Per questo motivo, desideriamo già da subito iniziare a lavorare per l’edizione 2026, facendo appello a tutti i cittadini, ai quartieri, alle scolaresche, alle scuole di ballo e alle associazioni perché si facciano protagonisti attivi del Carnevale sambenedettese, magari provando a coinvolgere i nostri “gemelli” di Viareggio. È essenziale -conclude la Campanelli- che tutti partecipino se vogliamo restituire alla nostra città una tradizione antica come quella del Carnevale e rendere questo periodo dell’anno attrattivo e soprattutto promuovere un divertimento sano in cui noi siamo protagonisti attivi”.
