“Bocciate le richieste di fondi statali ed europei”
Progetti bocciati, conflitti d’interesse, lotte intestine alla maggioranza Spazzafumo. E poi il silenzio. L’ex capogruppo di FdI Gianni Balloni rispolvera “La pioggia nel pineto” di d’annunziana memoria per commentare le gesta della giunta: “Taci. Sulle soglie del bosco non odo parole che dici umane…”.
“Silente appare l’attuale amministrazione Spazzafumo – afferma Balloni – ove risuonano solo i rifiuti alle varie istanze presentate e non accolte, è recente notizia di come il Comune non sia rientrato tra i beneficiari del bando “Rigenerazione urbana” per la creazione di un polo del Terzo settore negli edifici dell’area di via Leopardi ed ex ospedale.
Così come non sono stati intercettati i fondi per il bando “Sport e periferie” e finanche non giungono i fondi per il bando “Parchi e giardini”, bandi a cui il Comune ebbe a partecipare.
Silente è ancora il villaggio della piccola pesca che dopo un anno dall’insediamento della Giunta Spazzafumo i cui attuali componenti, in parte presenti all’opposizione nella precedente amministrazione, stupivano e criticavano aspramente affermando che loro avrebbero risolto il problema in una settimana, infatti ne sono trascorse 52 e tutto tace.
Per non parlare poi del lungomare, i cui lavori risultano bloccati e incerti nel prosieguo, dopo che in un anno di amministrazione nessun controllo sulle opere e sulla ditta evidentemente è stato effettuato, ora anche il lungomare è silente. Inoltre sono venuti a mancare anche il chiacchiericcio e le polemiche all’interno della stessa maggioranza che pur comportava un segnale di energia e vitalità.
Tra finti “aventini”, modesti compromessi, fatture e società parentali, presunte e vere incompatibilità, denunce e ricorsi, nomine prima promesse e poi negate, vi erano perlomeno argomenti su cui intrattenersi nelle pause caffè”.
Dopo l’incipit crepuscolare, Balloni concede ai titoli di coda l’horror movie di George Romero ‘La notte dei morti viventi’: “Ora tutto tace, è tempo della ricorrenza dei morti, anche di quelli viventi, per citare il cinema di Romero”, la caustica conclusione dell’ex capogruppo di FdI.
