Le voci dopo Monturano-Castelfidardo terminata 1-1. Hanno parlato i due allenatori
“Un pareggio che ci può stare”. Sono pressoché concordi le posizioni di Marco Giuliodori e di Stefano Cuccù alla fine di Monturano-Castelfidardo. Il pareggio per uno a uno, però, non può lasciare pienamente soddisfatto nessuno dei due tecnici. Da un lato Giuliodori cercava il bottino pieno per continuare a sognare i playoff, dall’altro Cuccù aveva bisogno dei tre punti per continuare a sgomitare nella tonnara della zona salvezza. Alla fine il pari muove le classifiche di entrambi, ma non svolta il campionato di nessuno.
“Ci abbiamo provato come sempre – sottolinea Giuliodori –. La nostra è una squadra a cui piace giocare e lo abbiamo dimostrato. Se non fosse stato per Isidori probabilmente avremmo chiuso il discorso già nel primo tempo. Nel finale abbiamo attaccato con tutti gli effettivi tolti Sarti, Rotondo e Imbriola. Gioco forza abbiamo subito un paio di ripartenze pericolosissime, ma fa parte dei rischi che dovevamo assumerci per portare a casa una vittoria. È venuto un pareggio che comunque ci fa guardare avanti con fiducia. Playoff? Ora non ci pensiamo – glissa il tecnico fidardense –. Andiamo avanti partita dopo partita con l’obiettivo di vincerle tutte, a maggio faremo i conti”.
“Abbiamo visto una grande squadra oggi”. Cuccù apre con i complimenti agli avversari, ma non manca di sottolineare i meriti dei suoi: “Probabilmente il Castelfidardo è la squadra che ha fatto vedere le cose migliori a casa nostra e va dato loro merito. Noi dal canto nostro ci siamo stati. Abbiamo lottato con l’atteggiamento e la fame giusta e nel finale, con un pizzico di fortuna in più, avremmo pure potuto fare bottino pieno. Isidori? Una partita da applausi. Resta il rammarico per il rigore concesso dall’arbitro, che dalla panchina è sembrato a tutti un po’ eccessivo, e per quelle due ripartenze sciupate nell’ultimo quarto d’ora – precisa –. Sono comunque soddisfatto: siamo in pista per la salvezza e con un pizzico di fortuna possiamo battere chiunque. Basta fare un paio di risultati importanti e rischiamo di risucchiare tutti nella lotta per non retrocedere. Dobbiamo farcela”.
