Giuliodori: “Contento per Sidorenco e tutta la squadra”, Strappini: “Soffriamo mentalmente”

Le voci dei tecnici dopo Castelfidardo-Jesina. Primo gol per il moldavo che ha siglato la rete del 3-0

Un 3-0 rotondo maturato nell’ultima mezz’ora di gara per il Castelfidardo che è tornato a vincere battendo tra le mura amiche del Mancini una Jesina che dopo un buon primo tempo, ha iniziato la ripresa con un po’ più di difficoltà e poi incassata la rete del vantaggio non ha saputo reagire lasciando via libera ai ragazzi di mister Giuliodori che al termine del match è ovviamente soddisfatto: “Direi che siamo che siamo partiti un po’ contratti, ma questo anche per merito della Jesina che ci veniva a pressare molto alto – analizza il tecnico biancoverde – di conseguenza non ci facevano giocare ed eravamo costretti spesso e volentieri a usare le palle lunghe e loro sono molto bravi in fase difensiva nel gioco aereo e noi non riuscivamo a sviluppare la nostra manovra. Poi già sul finire del primo tempo la squadra aveva dato segnali di ripresa e poi nel secondo tempo siamo partiti con una marcia in più, abbiamo cominciato a giocare come sappiamo fare e logicamente sbloccato il risultato la Jesina doveva scoprirsi un pochettino di più e siamo riusciti a creare tanto e forse a concretizzare poco per le occasioni che abbiamo costruito, però va benissimo così”.

Un successo ottenuto con una bella prestazione di squadra in cui a mettere il sigillo finale, alla sua prima da titolare è stato l’attaccante moldavo Sidorenco che ha bagnato l’esordio dall’inizio con il gol del 3-0: “Fa molto piacere per il ragazzo perché veniva da problemi fisici e non riusciva ad uscire da questo seppur breve tunnel – spiega Giuliodori – però è stato fondamentale per lui trovare la prestazione dall’inizio per mettere minutaggio e trovare l’intesa con i compagni. Poi la ciliegina sulla torta con questo gran gol, perché secondo me è stata una bellissima rete di testa e dopo poteva anche aumentare il bottino personale. Sono molto felice per lui, ma ripeto per tutta la squadra perché i ragazzi lavorano benissimo durante la settimana, ascoltano le indicazioni e questo penso che sia il giusto premio per loro, per la società e per i tifosi”.

Dall’altra parte invece il tecnico leoncello Strappini, dopo aver visto i suoi ragazzi giocare bene nella prima frazione, evidenzia le difficoltà che incontrano i suoi ragazzi: “In questo momento, i nostri limiti, piccoli o grandi ormai è inutile parlarne, nel momento in cui la partita gira male emergono – osserva l’allenatore biancorosso – la squadra fa fatica mentalmente e facciamo un secondo tempo, un’ultima mezz’ora come abbiamo fatto oggi, ma sinceramente ho poco da dire, perché abbiamo preparato bene la partita, giocato un ottimo primo tempo, ma le partite durano cento minuti. Questo è un momento in cui io e i ragazzi dobbiamo restare zitti perché sinceramente c’è poco da dire”.

Una Jesina che passata in svantaggio non ha trovato energie per riuscire a reagire: “Il calo non è un discorso fisico. I ragazzi ci tengono tanto – conclude Strappini cercando di spiegare il momento che sta attraversando la sua squadra – siamo forse andati oltre i nostri limiti per tanto tempo e adesso è un momento in cui le cose non vanno bene, come succede nel calcio. Stiamo vivendo una situazione che è evidente che in questo momento abbiamo tante cose che non tornano, perciò io capisco che i ragazzi soffrano oltre modo la situazione e questo comporta che quando ci si ritrova di fronte al primo ostacolo la squadra va in seria difficoltà”.

Sergio Brizi
Author: Sergio Brizi

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