SERIE D – Il Castelfidardo salvo dopo il poker ad Ancona. Parla pure il ds dorico Tamai: “Figura indegna, sto con il mister e Guerini”
Nel post gara di Ancona-Castelfidardo terminata con un netto 0 4 in favore degli ospiti, parola ai due tecnici. Gadda evidentemente deluso per la bruttissima prestazione e sconfitta della sua Ancona. “Brutta figura, non ce lo aspettavamo, non lo volevamo, è chiaro che le motivazioni delle due squadre erano molto diverse e si è visto in campo. Ci siamo trovato vuoti fisicamente e mentalmente. All’atto pratico non cambia nulla per i playoff, che sarebbero solo un motivo di orgoglio. Si poteva perdere ma in maniera diversa. Per il futuro non lo so, quello che succederà da adesso in avanti non lo so. Nell’incontro di sabato non c’ero che avevo allenamento, una parte della società ha detto no a delle richieste, un’altra ha mostrato apertura. Noi non volevamo mettere mano ai conti ma capire che tipo di persone avevamo dall’altra parte. Bisogna capire su che base si lavora, a sto punto non c’è neanche da parlare”.
“Fare calcio in questa città non è semplice, nel mondo moderno dei social si chiacchiera tanto, questo non aiuta. È vero anche però che è una città che ha grosse potenzialità per far calcio a parite da una tifoseria passionale nel bene e nel male. Noi tutti abbiamo delle responsabilità verso la gente che fa sacrifici e spende soldi per seguirci. Quando hai delle responsabilità devi fare bene e non è quello che è successo quest’anno.
A luglio non mi aspettavo tutte queste difficoltà, la situazione da allora è peggiorata. Siamo partiti senza nulla e siamo arrivati in fondo che la situazione non è migliorata. A fine partita abbiamo parlato coi tifosi, non abbiamo parlato della partita, non ci hanno rimproverato niente ma ci hanno detto di fare bene ad Avezzano. Hanno mostrato verso me e Guerini un affetto incredibile”.
Per l’Ancona parola anche al direttore sportivo Pietro Tamai. “Abbiamo chiuso malissimo. Oggi abbiamo fatto una brutta gara, non abbiamo rispettato il pubblico e le persone che ci vengono a vedere. Questa città merita altri palcoscenici. Mi auguro per Ancona che ci sia un grosso futuro, dobbiamo guardare al domani che in questo momento non dipende dal discorso tecnico. Vorrei ringraziare tante persone perché si è partiti da lontanissimo quest’estate, ringrazio Ancarani, Massimo Gadda, Guerini, i ragazzi nonostante la figuraccia enorme di oggi. La partita oggi è stata una cosa indegna, la situazione oggi non era favorevole dopo tutto quello che è successo. Oggi avremmo dovuto fare una prestazione di rabbia. Ora c’è un’ultima gara e dobbiamo onorarla. Noi ci aspettavamo sempre di più, soprattutto nel girone di ritorno, la colpa è nostra e di nessun altro. Io sono con Guerini e Gadda, sono arrivato insieme a loro e valuteremo tutto assieme. Non ho rimpianti dal mercato perché quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto. Non dico quanto abbiamo speso per la squadra perché non sta a me fare i numeri, io provo a fare la squadra”.
Sponda opposta può festeggiare la salvezza matematica il Castelfidardo del tecnico Giuliodori, entusiasta. “Mi aspettavo una reazione dopo la gara di Avezzano, avevamo creato tanto e raccolto meno. Una prestazione così me la sognavo qua al Del Conero. Siamo stati poi bravi sotto ogni punto di vista e un pizzico fortunati a trovare a inizio ripresa il gol del 4 a 0. Abbiamo giocato la partita per vincerla, l’obiettivo era quello di rimanere in categoria, per noi è come aver vinto il campionato. La squadra ha giocato sempre bene, ha sempre dimostrato di giocare bene e creare tanto. La nostra identità è il nostro tipo di gioco, questa è la nostra forza. Questo è il terzo anno a Castelfidardo, tutti e tre gli anni sono stati bellissimi, quest’anno ci siamo presi un’altra grandissima soddisfazione perché il nostro budget non è paragonabile a quello di tante altre squadre. Sul futuro vedremo, sono focalizzato sul Castelfidardo, a campionato finito ne parleremo con calma senza fretta. Non mi piace parlare dell’avversario e non è mio compito, non guardo in casa degli altri”.
