La relazione è stata inviata ai sindaci del Piceno, al governatore Acquaroli e ai capigruppo in Regione
L’ex presidente del Consiglio comunale di San Benedetto del Tronto, Giulietta Capriotti, ha da poco terminato il suo mandato di vice presidente Erap Marche. Nei giorni scorsi è stata tirata in ballo dall’ex assessore ai Servizi sociali del Comune di San Benedetto, Emanuela Carboni. La Capriotti risponde alla Carboni con la relazione di fine mandato inviata il 22 marzo scorso ai sindaci della provincia di Ascoli Piceno, ai capigruppo dell’Assemblea della Regione e al governatore Francesco Acquaroli.
“In questi giorni sta volgendo al termine il mio mandato di Vice Presidente di ERAP Marche, sono convinta di non essermi risparmiata e di aver collaborato assieme agli altri consiglieri al rilancio dell’Ente su tutto il territorio regionale.
Ovviamente il mio impegno è stato principalmente rivolto alla provincia di Ascoli Piceno, colgo quindi l’occasione per ricordare a me ed a chi legge il lavoro svolto in questi tre anni.
Interventi portati a conclusione nel triennio:
Interventi di cui si è reperito un finanziamento nel triennio e di cui è in corso la progettazione:
Acquisto alloggi a libero mercato nel triennio 2019-2021:
L’acquisto è avvenuto in forza di due provvedimenti: emergenza sisma, finanziato dalla protezione civile, e bando ERAP Marche, finanziato con i fondi della Regione Marche. Complessivamente gli interventi sopra richiamati si ripartiscono sul territorio provinciale come segue: Ascoli Piceno (10); Castel di Lama (5); San Benedetto del T. (4); Arquata del T.(3); Acquasanta Terme (2); Montedinove (2); Roccafluvione (2); Offida (2) e un intervento nei comuni di Force; Monteprandone; Appignano del T.; Comunanza; Maltignano; Monsanpolo del T., Folignano; Colli del T.; Venarotta e Montefiore dell’Aso.
Sono quindi risultati beneficiari di interventi 18 comuni su 33, per quasi tutti i restanti si sono comunque sviluppate delle proposte non giunte però a buon fine. Gli interventi hanno quindi raggiunto oltre il 50% dei comuni del territorio indifferentemente dalla localizzazione geografica. Ovviamente sui comuni maggiori si concentrano un maggior numero di interventi.
L’anno appena concluso si è caratterizzato per tre bandi di finanziamento, con gli acronimi di CIPE; PINQuA ed appunto PNRR, di questi il PINQuA è quello che ha dato maggiore visibilità al presidio in quanto ha permesso alla città di Ascoli Piceno di beneficiare di un finanziamento complessivo di 90.000.000,00 di Euro, l’ERAP è stato uno dei partner che ne ha consentito il successo.
Altro intervento di rilievo su cui si concentra l’attività del presidio è il riuso dei beni confiscati ai soggetti dediti all’attività criminosa, nello specifico si sta elaborando il riuso di un bene sequestrato in Comune di Grottammare per destinarlo alla residenza di n.4 famiglie di E.R.P.
L’attività manutentiva si articola in quella ordinaria e quella straordinaria, per quest’ultima si ripongono grandi aspettative sulle procedure di P.P.P. (project financing, art. 183, D.LGS. N. 50/2016) in quanto la si è avviata per 75 edifici per un impegno economico stimato in oltre 40.000.000,00 di Euro.
Nell’ambito delle sinergie che ERAP Marche cerca di avere sul territorio con le altre istituzioni locali e regionali, si sta approntando un progetto di concerto con l’ERDIS, l’università di Camerino ed il Comune di Ascoli Piceno per la realizzazione di uno studentato nella città di Ascoli.
L’intervento rientra tra i bandi finanziati con i fondi del PNRR e prevede un impegno economico di circa 8.000.000,00 di Euro. Oltre all’attività edilizia vi è stato anche un impegno amministrativo volto all’arruolamento di nuovo personale, sono state assunti tre nuovi impiegati ed altri ne arriveranno con i concorsi in atto.
Nel triennio 2019-2021 è stato riattivato il servizio di U.R.P., inizialmente come
sperimentazione gratuita, avendo da subito ottenuto un consenso si è poi passati a stipulare una convenzione onerosa con la società “Biocasa Service” garantendo l’apertura dello sportello per 4 giorni alla settimana ed integrando l’URP con il mediatore sociale. Prescindendo dall’obbligo di garantire per legge l’URP anche il conforto economico ha dimostra l’utilità di tale servizio.
Nel grafico sopra richiamato si è riportato l’andamento degli ultimi 5 anni dell’attività di recupero dei canoni non riscossi (contrasto alla morosità) con il picco registrato nel 2021. Analogamente si è attivato un controllo sulla morosità degli alloggi riscattati che ha portato ad accertare un debito di circa 66.000,00 di cui sono rientrati nel solo 2021 Euro 23.000,00 e per il restante sono stati riattivati i pagamenti rateali.
Il presidio di Ascoli Piceno, ha da sempre un felice rapporto con la commissione tributaria, grazie ad una lungimirante visione dell’avvocatura dell’ente, che ha portato a far dichiarare esenti da gravami IMU, ecc gli alloggi sociali e lasciando che quelli di agevolata vengano tassati.
Questa interpretazione ed il sistematico controllo avviato nell’ultimo triennio permette al presidio di non soffrire particolarmente della pressione della tassazione degli immobili. Nel 2021 è stato inoltre attivato un progetto sociale con la Caritas Diocesana di San Benedetto del Tronto, al fine di raggiungere anche i soggetti più bisognosi ed esclusi anche dalle graduatorie di ERAP. Auguro un altrettanto ricco mandato a chi mi succede e un saluto. Dott.ssa Giulietta Capriotti“.
