“Girone A, un danno logistico ed economico: decisione spiazzante”

PROMOZIONE – L’Appignanese trasloca a Nord, presidente e ds rammaricati: “Tanta strada, A14 lontana e derby spariti”

di Tommaso Bocci

Un cambiamento problematico per l’Appignanese in Promozione, i biancazzurri a causa del regolamento della FIGC traslocano nel Girone A, il gruppo in cui è presente anche la Jesina per intenderci. Una decisione che crea non pochi grattacapi alla società, come evidenziato dal DS Matteo Buldorini e dal presidente Claudio Camilletti.

A riguardo il direttore sportivo Buldorini ha parlato così: “Da quando l’Appignanese esiste ha sempre giocato nel Girone B e come al solito abbiamo preparato l’intera squadra per questo campionato. Il fatto è che più di un giocatore ha problemi lavorativi, è una questione grave. Tutti i nostri calciatori vengono dal fermano, da Civitanova, la strada comincia ad essere tanta, diventa un impegno enorme. Per non parlare poi del danno economico, nel Girone B c’erano quasi tutti derby tra Aurora Treia, Settempeda, Montecosaro, Cluentina, Casette Verdini, Trodica, minimo un centinaio di tifosi ospiti venivano sempre, con le squadre del pesarese invece non penso proprio si raggiungano questi numeri”

Il presidente Claudio Camilletti ha poi rincarato la dose: “Questa decisione ci lascia spiazzati, non ce l’aspettavamo. Sappiamo che c’è un regolamento ma ci siamo guadagnati sul campo la possibilità di rimanere in Promozione nello spareggio con l’Aurora Treia, loro poi sono stati ripescati e nonostante la differenza sia di pochissimi chilometri, abbiamo dovuto cambiare noi.  È un problema anche di viabilità, solo per imboccare l’autostrada ci vuole molto tempo, ciò significa che oltre ad un danno economico vi è quello logistico e organizzativo. Del Girone A conosciamo davvero poco, ci dispiace non poter partecipare al B, un campionato sempre divertente in cui potevamo dire la nostra, a questo punto però dobbiamo essere positivi e pensare ad affrontarlo nel migliore dei modi”.

Author: redazione