“Giovani e cantera, così abbiamo vinto la Seconda Categoria: nessuno l’avrebbe immaginato”

Le Torri Castelplanio trionfa nel girone C, un epilogo inaspettato. Mister Loroni racconta i segreti, lui che è al timone anche dell’Under 19

La Seconda Categoria giunge verso il termine e diversi verdetti sono arrivati prima della fine dei campionati. È il caso del girone “C”, che vede Le Torri Castelplanio festeggiare una stagione speciale con una promozione in Prima Categoria davvero inaspettata. La vittoria casalinga per 3-1 sul Corinaldo e la sconfitta del Cupramontana ha portato i ragazzi di mister Sandro Loroni a chiudere i giochi sabato scorso. Una grande festa per l’ambiente e a commentare l’impresa è proprio il tecnico rossoblù: “Ad inizio stagione l’obiettivo di società e staff era il raggiungimento dei play off, nemmeno il più ottimista dell’ambiente avrebbe immaginato un epilogo simile. Abbiamo vinto il girone con la squadra più giovane e con tanti ragazzi provenienti dal settore giovanile, questo rende il successo ancor più speciale. Ora è giusto staccare due settimane e riposarsi, ma siamo pronti a programmare il futuro con la voglia di mantenere la Prima Categoria e valorizzare i giovani della Juniores, protagonisti anche loro di una grande stagione”.

Il tecnico non allena solo la prima squadra, ma anche la categoria Under 19: “È stato un cammino diverso, siamo partiti con soli 13 giocatori 2007, al primo anno, aiutati dai 4-5 che pescavo dai più grandi. Siamo arrivati con loro a giocarci la vittoria del campionato fino alla penultima giornata e anche quest’anno 4 giovani hanno esordito in prima squadra, altri lo faranno nella restante gara di Seconda Categoria. C’è un grande rapporto con il settore giovanile, ci sono le prospettive per realizzare il sogno di avere il 100% dei giocatori in prima squadra provenienti dalle nostre categorie”. Due squadre, due soddisfazioni. Sandro Loroni e il resto dello staff si godono una realtà che quest’anno esulta e non lo fa solo per la vittoria dei più grandi. Un vero e proprio capolavoro.

Author: Leonardo Matano