Intervista al presidente della Giovane Ancona Fabio Micheli e al responsabile tecnico Sandro Santini, in occasione del ventennale del 20 dicembre
di Leonardo Matano
Dicembre è un mese di festa per tutti ma la Giovane Ancona ha più di un motivo per poter festeggiare. Un momento di gioia e soddisfazione per tutto l’ambiente che in questi giorni sta ottenendo ottimi risultati e si prepara ad una grande festa. La categoria “Allievi” è qualificata alla fase regionale, stesso risultato per la categoria “Giovanissimi“. Inoltre, il 20 dicembre si festeggerà il ventennale del club, non c’è periodo più preciso per poter festeggiare.
A raccontare di questa bella realtà per i giovani è per primo il presidente Fabio Micheli, in società da 5 anni ma dal 5 agosto figura principale della Giovane Ancona: “Il 20 dicembre, nella Sala Sport e Salute al PalaRossini festeggeremo con tutti i nostri ragazzi e genitori quest’evento, dove saranno invitate diverse autorità come il sindaco, l’assessore allo sport, il presidente del CONI e il vescovo. Ci saranno anche tutti i nostri sponsor e inviteremo la KOS del Santo Stefano di Porto Potenza. Stiamo iniziando una collaborazione per l’integrazione di bambini meno fortunati con problemi di autismo. Questa sensibilità da parte di tutti la trovo già da tempo, lo spirito della società è quello di far crescere i ragazzi in un ambiente sano insegnando le buone maniere e il rispetto per l’avversario. Devo ringraziare il mio predecessore Diego Franzoni e prima di lui Michele Maccione, che hanno fatto tanto per la società e ancora lo stanno facendo. Appena arrivato ho chiesto continuità e affiancamento a me, l’esperienza di Diego mi fa crescere e sono entusiasta. Ringrazio tutto lo staff tecnico perché ci mettono sempre tanto impegno, lavorano molto bene. Abbiamo pronto anche il progetto per i lavori al campo, c’è già la gara d’appalto e i lavori inizieranno alla fine dei nostri campionati. Anche qui devo ringraziare nuovamente l’ex presidente, che in prima persona ha seguito il progetto e parlato con le autorità competenti”.
Oltre al presidente Micheli, è intervenuto Sandro Santini, responsabile tecnico del club: “Con Lucarini e Impiglia gestiamo l’aspetto tecnico della Giovane Ancona e i compiti sono stati suddivisi. Col tempo si è valutato di dividere le responsabilità di più persone che in modo costruttivo collaborano. Nella categoria “Giovanissimi” si consolidano i lavori fatti nell’attività di base, dove si costruiscono le capacità dei ragazzi. Conta molto l’aspetto fisico e pian piano vogliamo portare i ragazzi nel calcio dei più grandi. Durante la settimana lavoriamo sulla fase di possesso e non possesso, sono gli allenatori a scegliere le attività da fare, noi abbiamo un modo di lavorare che non tiene conto dell’aspetto tattico, il metodo integrato spagnolo, noi l’abbiamo modificato non ripetendo sempre le stesse attività ma variandole. Questo modo di lavorare ci sta portando ottimi risultati visto che sono circa 10 anni che portiamo le due categorie ai regionali. La Giovane Ancona non fa selezione e non c’è un bacino d’utenza consolidato, chi ci sceglie lo fa in modo ben preciso. La prima cosa a cui teniamo è il bene dei ragazzi e nel tempo riusciamo a farli crescere, anche quelli che inizialmente non erano così pronti. Chi ha possibilità di andarsi a misurare in un calcio più importante lo riusciamo a sostituire perché lavoriamo con tutti. Ho detto ai ragazzi che l’obiettivo importante erra quello di raggiungere il regionale, ora può succedere di tutto ma arrivare qui non era facile, l’appetito vien mangiando e vedremo come andrà”.