Visita inedita del complesso archeologico in via dell’Abbazia a Fano
Tornano sabato 23 e domenica 24 marzo le “Giornate Fai di Primavera”. Un weekend che, solo nelle Marche, permetterà di visitare 60 siti (distribuiti in 31 località), molti dei quali chiusi abitualmente al pubblico.
L’apertura di Fano è eccezionale quest’anno, con la presentazione straordinaria dell’inedito complesso archeologico scoperto di recente in via dell’Abbazia: i resti di una villa suburbana di età romana, di un grande sepolcreto e della medievale Abbazia di San Paterniano, scoperte casuali del 2004, durante i lavori di un cantiere edile.
Fino ad ora l’area era stata frequentata solo dagli studiosi. “E’ un complesso archeologico complicatissimo – assicura Vanessa Lani, archeologa e direttore della rete museale – E’ un luogo finora un po’ dimenticato che viene aperto per la prima volta al pubblico grazie al Fai”. Si tratta della 32^ edizione delle Giornate di Primavera e per il Fai della provincia di Pesaro Urbino sono trent’anni di vita – sottolinea Anna Siccoli, responsabile Gruppo FAI Fano – E’ stata un’apertura faticosa ma ne è valsa la pena”. E’ consigliata la prenotazione al numero 379/1359443. “E per gli iscritti l’ingresso è gratuito e senza file. Abbiamo 72 beni visitabili in Italia”, conclude Anna Siccoli. Il Comune ha manifestato il proprio interesse nell’acquisizione dell’area archeologica, che andrebbe ad aggiungersi all’itinerario della Fano romana.