In tutta la Regione saranno aperti 58 siti, tra storia, arte e natura
Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, l’evento che celebra il patrimonio culturale e paesaggistico italiano con 750 luoghi aperti in 400 città. Quest’anno assume un valore speciale, poiché il Fondo Ambiente Italiano festeggia i suoi primi cinquant’anni, offrendo visite a contributo libero e raccontando la ricchezza storica del territorio.
Le Marche saranno protagoniste con 58 siti aperti in 32 località, coinvolgendo tutte le province grazie all’impegno di 710 volontari e oltre 1.800 studenti Apprendisti Ciceroni, che accompagneranno i visitatori alla scoperta di luoghi straordinari. Tra i siti più rilevanti figurano Villa Buonaccorsi a Potenza Picena, Palazzo Honorati Carotti a Jesi, Palazzo Malatestiano a Fano, il Salone delle Battaglie di Palazzo Malaspina ad Ascoli Piceno e i Cantieri Navali di San Benedetto del Tronto. Alcuni beni saranno riservati agli iscritti al FAI o a chi si tessererà durante l’evento.
Il presidente regionale Giuseppe Rivetti ha sottolineato come questi luoghi raccontino storie che resistono nel tempo: “Nel complesso un affascinante labirinto di campanili e antichi portali. Porte spalancate. Simboli nascosti che rimandano a uomini e donne che hanno lasciato un segno, sono sopravvissuti. E nessuno di loro si sente fuori posto nelle Giornate FAI, tutti sono parte del suo vento. Un momento in cui la magia si rinnova: “l’anima” dei luoghi rivive e le storie raccontate dal FAI non verranno mai dimenticate. Cinquantotto splendide aperture, scelte con cura da ogni Delegazione e Gruppo, rappresentano un racconto corale e identitario dei beni culturali nelle Marche». Mentre il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa per la valorizzazione del territorio e la promozione turistica.
Grazie alla collaborazione con la Regione Marche, Croce Rossa, Protezione Civile e amministrazioni locali, centinaia di volontari e studenti contribuiranno a rendere unica questa esperienza.
Un’occasione imperdibile per scoprire tesori nascosti, vivere la cultura e sostenere la missione del FAI, in un weekend che rinnova il legame con il nostro patrimonio.


