ECCELLENZA – Il centrocampista veneto ma fanese d’adozione Conti ha realizzato il 2-0 coi Portuali. Vivaio Milan poi esperienze in Europa League
Continua la propria risalita in classifica il Fabriano Cerreto che domenica scorsa ha fatto suo lo scontro diretto salvezza dell’Aghetoni contro i Portuali Dorica, regolati con un goal per tempo. Tre punti pesantissimi per i cartai che per la prima volta in stagione hanno inanellato due vittorie consecutive, ma che soprattutto sono saliti a quattro lunghezze dalla salvezza diretta in attesa della situazione Fano. Con il centrocampista Gianmarco Conti, autore del goal del 2 a 0 su rigore, abbiamo fatto un passo indietro a domenica pomeriggio: ” La preziosa vittoria di Chiesanuova ci ha permesso di preparare con la giusta tensione una partita per noi fondamentale. Considerando anche la situazione dell’Alma, sapevamo di poter dare un’importante sterzata alla corsa salvezza. Siamo riusciti subito ad indirizzare la partita dove volevamo. L’unica pecca è stata non chiuderla prima del mio goal, visto le numerose occasioni create. Però è stato positivo mantenere la porta inviolata per la seconda partita consecutiva”.
Arrivato in estate a Fabriano, il forte ed esperto centrocampista di origini venete racconta così la sua prima stagione con la società del presidente Guidarelli: ” Mia moglie è di Fano. Da un anno siamo tornati a vivere nelle Marche, quindi avendo dei figli ho cercato di trovare la giusta soluzione in zona. Ad inizio Settembre stavo per accettare una proposta estera quando ho ricevuto la chiamata del Fabriano. Ad Agosto mi ero allenato con Trillini (nel nuovo Fano Calcio, che però poi è stato inserito in Terza, ndr) e non appena lui ha firmato ha subito fatto il mio nome. La società è corretta ed ambiziosa e dopo essermi informato da chi c’era già stato, ho deciso di accettare. Il calcio purtroppo non è una scienza esatta e ci siamo ritrovati invischiati in una zona di classifica che non rispecchiava le aspettative iniziali. Nonostante questo posso solo parlare bene della società, dello staff e dei compagni. È un ambiente positivo e sano“. Conti vanta una carriera importante tra Serie C e Serie D e nel suo curriculum figura anche un’esperienza nella serie A maltese e un passato nelle giovanili del Milan: ” Quando ho firmato con il Milan ero considerato una promessa della mia generazione. A Milano ho imparato a mie spese che il talento è sola la punta dell’iceberg. Sono arrivato con grandi aspettative e purtroppo sono rimasto una promessa inespressa. Potermi però allenare con giocatori dei quali avevo i poster in camera come Kakà e Ronaldinho è stato speciale. L’insegnamento più grande che ho avuto al Milan è che l’uomo viene prima del giocatore. Per quanto riguarda invece l’esperienza nei campionati esteri, è un esperienza che consiglio spesso sia per una crescita personale sia per l’aspetto calcistico. A Malta, con lo Gzira United ho vissuto una delle gioie più grandi da calciatore: il passaggio del turno ai preliminari di Europa League in casa dell’Hajduk Spalato, davanti a quaranta mila persone“.
Dopo una prima parte di stagione con alti e bassi che hanno portato anche al cambio di guida tecnica con Caporali rilevato in panchina da Mariotti, ora il Fabriano Cerreto sembra aver trovato la giusta solidità e quadra”: La squadra è stata completata in ritardo. Il rodaggio che le altre squadre hanno potuto fare nelle amichevoli estive noi lo abbiamo fatto a inizio campionato. Questo ci ha portato a perdere diversi punti, costringendoci a giocare ogni partita con l’ansia di vincere se non volevamo aumentare il divario con quelle davanti. Mister Caporali ha fatto un ottimo lavoro e credo si sia visto in molte partite. Purtroppo abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo e quindi la società ha deciso di cambiare nonostante la squadra abbia provato a fare cambiare idea al presidente. Mister Mariotti ha portato la sua conoscenza del campionato. Si è posto con grande rispetto ed umiltà, facendo rendere qualche giocatore che non era riuscito a brillare nel girone di andata. Infine anche l’arrivo di alcuni giocatori nella finestra invernale ci ha aiutato a sistemare alcune carenze in alcuni reparti”.
Domenica per il Fabriano Cerreto il calendario propone la difficile trasferta di Macerata: ” È una partita che va preparata con umiltà di una squadra sulla carta inferiore, ma anche con la consapevolezza di poter fare risultato come all’andata. Tutte le pressioni sono dalla loro parte, visto anche l’inaspettato scivolone di domenica scorsa. Quando giochi da ospite in una cornice calda come quella di Macerata, devi essere in grado di smorzare gradualmente l’entusiasmo. Avere tanti tifosi è un grande privilegio, ma talvolta è anche un peso in più sulle spalle. Per questo credo che l’esito della partita dipenderà da come sapremo affrontare l’inizio di gara”. In chiusura: “ Il nostro obbiettivo è raggiungere la salvezza diretta. Abbiamo dimostrato di poterla raggiungere e speriamo di riuscirci il prima possibile perché ce lo meritiamo. Ad oggi conta soltanto riportare la nave sana e salva in porto”.
