VOLLEY A2 – Il giovanissimo alzatore classe 2001 in campo nel preliminare play out di Taviano
di Michele Raffa
La carriera di un giocatore è costellata da meriti od occasioni da afferrare al volo. Anche se a volte, la gioia personale, passa attraverso la sofferenza e l’infortunio di un proprio compagno di squadra. Questo è l’esempio di Lorenzo Giannini, giovanissimo palleggiatore classe 2001, che lo scorso mercoledì ha assaporato l’emozione di poter esordire in Serie A2, a soli diciassette anni, con la GoldenPlast Potenza Picenza nella gara d’andata del preliminare playout, persa al tie break a Taviano. Dopo l’infortunio del secondo regista Anjun Lavanga, occorso giovedi 22 marzo durante una seduta d’allenamento, coach Di Pinto non ha pensato due volte a catapultare, da un giorno all’altro, Giannini dalle giovanili alla prima squadra come vice Monopoli. “Ho appreso la notizia della convocazione per la trasferta di Ortona in classe, con un messaggio sul cellulare, durante la ricreazione. Ero sconcertato. Non riuscivo a crederci. Ho impiegato un po’ per metabolizzare quanto successo. Un’emozione unica che ripaga i miei sforzi, i miei sacrifici in palestra“. Commenta così, a mente fredda, il regista diciassettenne con la pallavolo nel sangue. “Ho iniziato a giocare che ero veramente piccolo – afferma Giannini – avevo 6 anni. Alle spalle ho una famiglia di pallavolisti, quindi questo sport era nel mio destino. Subito ho iniziato a giocare nelle giovanili del Volley Potentino, senza mai cambiare casacca, ho raggiunto quest’anno l’under 18 e la prima divisione. Ma, a quanto pare, anche qualche altra cosa”. Perché palleggiatore? “Il bagher non è mai stato il mio forte – ammette il regista potentino – Quindi lo staff dell’under 14 decise di affidarmi la regia della squadra, in quanto col fondamentale del palleggio me la cavavo abbastanza bene. Ed ora eccomi qui. Direi scelta più che azzeccata”. Scelta che gli ha permesso di poter osservare da vicino, un’icona marchigiana come Natale Monopoli. “Insieme alla prima squadra mi sono allenato solo tre volte, prima dei match. Staff e giocatori mi hanno accolto nel migliore dei modi, spronandomi a fare solo il meglio. Con la coda dell’occhio sbirciavo quanto faceva Natale (Monopoli ndr) dall’altro lato della rete. L’ho seguito passo passo cercando di capire e immagazzinare quante più cose possibili”. Un finale di stagione difficile per il Volley Potentino, ma che ha regalato a Giannini l’emozione più grande. Esordire in un palcoscenico come la Serie A. Un ragazzo con la testa sulle spalle che ha ben chiaro il suo futuro, anche lontano dalla rete. “Purtroppo il prossimo anno non potrò praticare la pallavolo in quanto con un progetto di studio all’estero andrò un anno in Finlandia. Al rientro però, spero di poter riprendere l’attività e aumentare il mio livello di gioco. Disputando anche un campionato di Serie D“.
