PAGELLE FERMANA – A Pontedera la disamina tattica è quella di sempre ma nessun correttivo. Il capitano squalificato con 10 ammonizioni in 17 partite, l’unico della C. L’esterno non fa gol, e questo è un limite
di Lorenzo Attorresi
Nardi 6: di nuovo protagonista dopo la parentesi Borghetto, lanciato dal suo infortunio. Scarabocchia i primi 5′ con presa difettosa e rinvio sbilenco, poi entra in clima. Si immola col corpo per non far fuggire il Pontedera, ma su Nicastro si deve piegare.
Eleuteri 5.5: entra in partita molto tardi, solo dopo l’intervallo, quando già il Pontedera è passato in vantaggio sfruttando un varco nella sua zona.
Gkertsos (49’st) sv
Parodi 5: flessione forse fisiologica dopo tante gare ravvicinate. Non va dimenticato che negli ultimi quattro anni (ripetiamo insieme, q-u-a-t-t-r-o anni, infinità calcistica) era stato sempre in infermeria. Sempre in ritardo in mezzo all’area e Nicastro va a nozze per ben due volte. Sette giorni da incubo mettendoci pure la Reggiana, ma rimane il difensore più forte visto al Recchioni negli ultimi anni.
Spedalieri 6: terzo gol in campionato, come Fischnaller, due in più di Bunino. Neanche facesse l’attaccante, peccato che il suo primo compito sia difendere. E nella sua area non è irreprensibile. 2002 che sta crescendo, deve continuare a farlo.
De Nuzzo 5: nelle prime partite di campionato era partito decisamente bene, poi ha messo in mostra una serie di prestazioni con poca sostanza.
Carosso (13’st) 5.5: è il suo diretto avversario che negli ultimi minuti rientra e crossa per il raddoppio del Pontedera.
Graziano 5.5: titolare con sette giorni di ritardo, quando a Pontedera probabilmente serviva altro. Aveva segnato il gol della liberazione a Siena. Come gettare acqua sulla fiammella che stava divampando.
Bunino (13’st) 6: non è che faccia grandi cose, però entra nell’azione del pareggio con il tiro sporco che diventa assist per Spedalieri. Relegato a riserva di Fischnaller.
Giandonato 5.5: partiamo dalla fine. Decimo cartellino giallo stagionale, nessuno come lui in Serie C, sarà squalificato per la Torres. Troppe ammonizioni evitabili. Si vede solo sui calci da fermo. Timbra la traversa da corner. Ma la sfida nella sfida con l’ex tecnico Canzi la perde…
Misuraca 5: corre poco, allora quando ha il pallone tra i piedi dovrebbe far stravedere. Stessa mobilità di Giandonato e la Fermana, quando non ha il possesso, soffre. Stessa considerazione di sempre. Correttivi? Pochi.
Pinzi 5.5: a destra è un altro giocatore rispetto a quando gioca a sinistra nel tridente. In ripiegamento Aurelio lo fa nero, sovrapposizione, cross e il Pontedera è avanti.
Romeo (13’st) 6: da mezzala titolare a panchinaro a sorpresa. Il giocatore più dinamico della squadra lasciato fuori contro un Pontedera che va a duemila.
Fischnaller 6.5: lavora per gli altri, conclude due volte – che sfortuna quando sullo 0-0 incoccia il difensore -, rifinisce per Maggio. Uno dei più convincenti.
Maggio 6: gli mancano i numeri, ossia il conteggio di gol e assist nello score. Osvaldo Jaconi abbassò da terzino Ilario Iotti perchè, a sua analisi, non segnava, non dispensava passaggi vincenti, non conquistava rigori, giusto per far capire. A Maggio, in questo momento, mancano solo le reti. Due occasionissime, un tiro altissimo e una conclusione da dover accelerare di fronte al portiere: parata. Però a livello di prestazione c’è sempre. Si prende spesso tutte le responsabilità della fase offensiva, ed ha solo 20 anni. Presto gonfierà la rete.
Grassi (49’st) sv: il ragazzo per cui il dg Tubaldi stravede mandato in campo nei secondi finali.
Protti (all) 5: “la sconfitta con la Reggiana e questa non sono paragonabili”, ha detto. Dopo aver sottolineato più volte la mancanza di atteggiamento giusto con la capolista, ci saremmo aspettati di vedere un primo tempo diverso in Toscana. Fermana tritata, ma il mister si accontenta del discreto secondo tempo. Le analisi sono sempre le stesse. Fermana in crisi quando deve contenere, che si appoggia sui piazzati di Giandonato e sulle serpentine di Maggio. Le catene si sono “allentate”.