Giallo sulla morte di Rosina: prosegue il sopralluogo nella villetta

La difesa: “Trovato un pezzo della portafinestra” da dove sarebbe entrato il rapinatore

Durante il sopralluogo nella villetta di via Pertini a Montecassiano (Macerata), dove la vigilia di Natale venne trovata senza vita Rosina Carsetti, 78 anni, è stato “trovato e repertato un pezzo della portafinestra” del cucinino – in particolare della serratura superiore – dalla quale sarebbe entrato quella sera un rapinatore solitario in casa. Lo riferisce la difesa dei tre familiari della vittima – il marito Enrico Orazi, la figlia Arianna Orazi e il figlio di quest’ultima Enea – indagati per concorso in omicidio, favoreggiamento, simulazione di reato e maltrattamenti: la 78enne si era rivolta a un centro antiviolenza riferendo di presunti soprusi in famiglia.

Gli indagati respingono l’accusa, sostenendo che vi fu una rapina durante la quale Rosina sarebbe stata soffocata: per la difesa, il malvivente avrebbe chiuso il marito della vittima in bagno, schiaffeggiato e legato la figlia per i polsi, – entrambi liberati dal nipote tornato a casa – scappando con circa 2mila euro; in quei frangenti avrebbe soffocato l’anziana.
Gli accertamenti dei carabinieri dovrebbero proseguire sabato 9 gennaio. Per il 7 gennaio sono previsti gli interrogatori dei tre indagati che però si avvarranno della facoltà di non rispondere, come annunciato dagli avvocati Andrea Netti e Valentina Romagnoli. Intanto vanno avanti nel massimo riserbo le indagini dei carabinieri coordinati dal Procuratore Giovanni Giorgio e dal pm Vicenzo Carusi.

Giada Berdini
Author: Giada Berdini

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