SERIE D – Il 18enne ha esordito in prima squadra con la Recanatese
Non è facile beccare Alessio Ghergo. Ci siamo riusciti tra l’uscita di scuola e l’inizio degli allenamenti. Tempo della campanella e il 18enne passa dal banco di scuola al rettangolo verde in tempo record. Domenica, per lui, l’esordio in prima squadra e grandissima emozione. “Calcisticamente sono nato e cresciuto con la squadra giallorossa nella quale gioco da 12 anni e posso dire di conoscere bene l’ambiente – dice Ghergo -. Per me un onore grande aver raggiunto questo primo obiettivo, senza avere spinte da nessuno, senza procuratori, magari con un pizzico di fortuna ma anche, penso, per qualche merito“.
“Pepa? Mi ha detto qualcosa, si, ma non lo ricordo. Forse l’emozione era veramente tanta – continua Ghergo – Mi trovo più a mio agio a centrocampo, in fase di impostazione, poi cerco di essere utile sia nell’attacco della porta che nel recuperare palla. I miei modelli? Pirlo per la posizione ma anche Chiesa, lo trovato irresistibile prima dell’infortunio. Per migliorare devo comprendere ritmi e meccanismi, chiaramente è il mio primo anno tra i grandi e devo metterci gli attributi. Extra calcio? Voglio finire gli studi sicuramente, forse continuare”.