Gentili con tutti da circa 45 anni: “Duemila panchine, Montecassiano a livelli alti”

Parla il mister della juniores provinciale, una lunga storia per lui. “Sedicesima società con cui collaboro, secondo posto non era semplice”

La Juniores Provinciale di Montecassiano insegue il Potenza Picena in una corsa entusiasmante, del girone “B” di Macerata. Giallorossi primi a quota 33 punti, rossoblù inseguono con 31 punti. I giovani di mister Raniero Gentili non perdono dal 7 dicembre, confermandosi una garanzia sul campo di casa, il San Liberato di Montecassiano. 20 i punti casalinghi e 11 quelli di trasferta.

Ad analizzare il percorso degli Under 19 è stato proprio il tecnico Gentili: “Giochiamo in un girone competitivo, con società che in passato hanno disputato i regionali. Siamo a livelli alti, il secondo posto in classifica non era semplice. Ho due collaboratori, Ludovico e Riccardo. In allenamento raggiungiamo sempre quota 20 giocatori e grazie alla presenza di persone che mi affiancano aumentiamo l’intensità. Cerchiamo di dare spazio alla fantasia dei ragazzi, andiamo in campo con organizzazione e le dovute varianti, in base all’esigenza del gioco si può giocare con verticalizzazioni e profondità. Non amo giocare solo con la palla a terra, l’obiettivo finale è quello di far gol e credo che il calcio goda di tante varianti, inutile fissarsi sui soliti concetti, dobbiamo dare spazio alla fantasia dei ragazzi. Il dribbling è fondamentale, permette ai ragazzi di divertirsi e creare superiorità numerica. Costruzione dal basso? Credo si stia esagerando, non deve diventare un obbligo ma un mezzo da utilizzare in alcuni momenti della partita. L’avversario va sorpreso, non si può solo usare il solito strumento, servono varianti”.

Il tecnico degli Under 19 rossoblù racconta del suo passato, con una storia calcistica lunga e piena di soddisfazioni. Quest’anno per il mister ci sarà un traguardo storico: “Sono andato a vedere esercitazioni di settori giovanili come Cesena ed Empoli. A Faenza ho inoltre frequentato per 3 anni corsi specifici per seguire esercitazioni di natura tecnica. Ho giocato a calcio per 20 anni, alternandolo all’atletica leggera. Sono 45 anni che alleno e quest’anno il Montecassiano rappresenta la sedicesima società sportiva con cui ho collaborato. Avrò inoltre il piacere di poter festeggiare 2.000 presenze in panchina, sono davvero orgoglioso. Ho iniziato l’attività di tecnico a San Severino, poi ho collaborato per 6 anni nel settore giovanile del Tolentino. A Macerata ho frequentato tutte le società per poi trasferirmi a Cingoli, dove ho allenato 2 anni. Ho dedicato 14 anni alla Robur, in cui ho seguito ogni categoria, dai piccoli amici fino ad arrivare al campionato di Seconda Categoria. Nella storia bianconera sono l’unico ad aver fatto tutto questo, è stata un’esperienza davvero lunga e ho potuto vivere ogni singola età ai Salesiani di Macerata. Un allenatore deve voler bene al ragazzo e mantenere le promesse fatte, ogni giovane è diverso e va messo nella condizione di tirar fuori tutte le caratteristiche. C’è da dare serenità ai ragazzi, che devono venire al campo con il sorriso. L’allenatore ha una responsabilità importante, deve trasmettere valori di natura umana e sociale, non solo nozioni calcistiche”.

Mister Gentili ha inoltre riferito che il Montecassiano Calcio include in squadra diversi ragazzi stranieri, che vengono accolti per essere integrati al meglio nella società attraverso l’attività sportiva. Il tecnico chiude con una frase che fa riflettere sull’importanza dello sport. Un messaggio davvero importante di mister Raniero: “Ai giovani va data la cultura del movimento e quindi amore per l’attività sportiva. Lo sport è uno strumento importante per veicolare messaggi e valori importanti di ogni genere”.

Author: Leonardo Matano