PROMOZIONE – Nel maceratese si sfidano Cluentina e Appignanese dopo il rigore al 93′ che decise la prima sfida. Il capitano carico
Il prossimo turno del campionato di Promozione nel girone B avrà in calendario un solo derby, quello del maceratese tra Cluentina e Appignanese, con i padroni di casa che sono reduci dalla sconfitta per 4-1 in casa della capolista Matelica mentre i biancazzurri di Cantatore arrivano dall’ottima prestazione contro il Corridonia che però non ha fruttato i tre punti. Sul campo di Collevario andrà quindi a caccia di una vittoria che manca ormai da fine novembre l’Appignanese che potrà recuperare diversi giocatori e con l’unico dubbio sulla possibilità di impiego di Lasku. Il capitano dei biancoazzurri Nicola Gagliardini, che aveva firmato il vantaggio con il Corridonia, analizza così la situazione prima della fondamentale sfida contro i ragazzi di Canesin: “Per noi tutte le partite sono importanti e in ogni gara dobbiamo tentare di fare più punti possibile, è vero che le altre nostre dirette concorrenti qualcuna sembra che ci aspetti altre fanno punti poi si fermano, quindi è un campionato molto strano ed equilibrato, soprattutto nelle retrovie. Abbiamo ancora tutti gli scontri diretti da giocare e il campo ci saprà dire chi siamo e quello che valiamo”.
I biancoazzurri avranno voglia di riscattare la beffa subita nella gara di andata dove arrivò una sconfitta per 1-0 con una rete subita nei minuti finali: “All’andata perdemmo con un gol al 93’ per un rigore molto dubbio – ricorda il capitano – poi la partita finì subito dopo e non avemmo neanche la possibilità di provarci quindi c’è la voglia di dare continuità ai risultati dopo il bel pareggio col Corridonia dato che nelle ultime partite stiamo raccogliendo meno di quello che meritiamo”.
Un pareggio che lascia un po’ di amaro in bocca, ma che ha dato anche una bella iniezione di fiducia alla formazione di Cantatore: “Era rimasto un quarto d’ora alla fine, ma purtroppo siamo arrivati stanchi alla fine, avevamo tre giocatori squalificati, Lasku infortunato, eravamo un po’ corti in panchina – racconta il centrocampista biancoceleste – i cambi erano pochi e negli ultimi venticinque minuti del secondo tempo siamo calati fisicamente. Prima oltre al mio gol avevamo avuto anche due o tre situazioni interessanti, m non eravamo stati bravi a sfruttarle. Su questo dobbiamo migliorare, quando c’è la possibilità di fare il secondo gol, bisogna concretizzare l’opportunità altrimenti poi tutto può succedere”.
Neopromossa dopo aver vinto i playoff l’Appignanese è tornata ad affrontare dopo quasi quaranta anni il Campionato di Promozione senza stravolgere l’organico capace di raggiungere un traguardo così atteso: “C’è stato qualche aggiustamento soprattutto sotto il profilo dei fuoriquota – spiega il capitano – perché le nostre giovanili arrivano fino agli allievi, ma non abbiamo la squadra Juniores quindi sotto quell’aspetto eravamo un po’ scoperti e aggiunto poche altre pedine. Nella squadra più o meno tutti avevano già disputato campionati di Promozione, il nostro gruppo, che è molto giovane visto che il più grande non ha ancora trent’anni, è composto da bravi ragazzi, gente tranquilla che non crea problemi nello spogliatoio per cui è molto facile ambientarsi bene. Siamo uniti nell’obiettivo di raggiungere la salvezza – conclude Gagliardini – magari direttamente o tramite i playout come vedendo la classifica sembra più probabile, però siamo proiettati verso questo obiettivo”.
