Gabicce Gradara, rivoluzione in panchina: Papini si dimette, Scardovi nuovo allenatore

PROMOZIONE – Il tecnico ha lasciato la guida tecnica per motivi personali, la scelta per il sostituto è ricaduta sul 53enne bellariese che lo scorso anno ha guidato la Berretti della Vis Pesaro.

Alla vigilia del suo 59esimo compleanno il tecnico del Gabicce Gradara Mirco Papini ha rassegnato le dimissioni da mister della prima squadra. Prende il suo posto il bellariese Massimo Scardovi, 53 anni, nello scorso campionato alla guida della Berretti della Vis Pesaro.

Lunedì prima dell’allenamento del pomeriggio – la preparazione è iniziata da poco più di dieci giorni – mister Papini ha comunicato la sua inattesa decisione alla società prima e ai giocatori poi. “E’ una scelta quella di Papini dettata esclusivamente da motivi personali –spiega il direttore sportivo del club Gabriele Magi – Mirco è molto preso dal suo lavoro e ha capito che in questo momento conciliare i suoi impegni con quelli sportivi sarebbe stato difficile, non avrebbe potuto dare il massimo sul campo e allora ha preferito farsi da parte. Una decisione che ha colto tutti di sorpresa, noi dirigenti e la squadra. Ringraziamo l’amico Mirco per l’ottimo lavoro e gli auguriamo le migliori fortune professionali”. Da parte sua Papini dice: “Ringrazio la società e i suoi dirigenti e i giocatori con cui ho trascorso un anno ricco di soddisfazioni, i collaboratori che mi sono stati di prezioso sostegno. A tutti faccio in bocca al lupo per la stagione alle porte”.

Il nuovo allenatore Massimo Scardovi vanta una lunga esperienza da giocatore. Ha militato in C1 e C2 (Forlì, Campobasso, Ravenna e San Marino), in serie D (Santarcangelo, Forlì), Eccellenza (Bagnacavallo, Savignanese) e Promozione (ha chiuso la carriera a San Mauro). In panchina ha allenato a lungo in Promozione (ha vinto tre campionati con Forlì, Cagliese e Vismara) ed Eccellenza, ha fatto il secondo a Fano in serie C e l’anno scorso guidava la Berretti del Pesaro.

“Sono contento di tornare in pista e lavorare per una società quadrata e seria, che ha l’ambizione di migliorare e con strutture che ti permettono di fare le cose al meglio – le prime parole di Scardovi soprannominato da sempre Keegan per la sua somiglianza fisica al giocatore inglese e perché come lui giocava con la maglia numero 7 – Conosco alcuni giocatori per averli allenati o affrontati come avversari. La rosa è competitiva in un girone che conosco a fondo, molto tosto, con tanti club qualificati. L’anno scorso il Gabicce Gradara ha ben figurato, cercheremo di ripeterci e se possibile migliorarci. Come sempre sarà il campo a esprimere il suo verdetto. Il modulo? Sceglierò il sistema di gioco più funzionale alle caratteristiche dei giocatori”.

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