Nei guai anche un 37enne per aver rubato un portafoglio
Nella serata di ieri (6 gennaio), a Fermo, i militari della locale Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Fermo hanno denunciato per furto in abitazione, in concorso e simulazione di reato un pregiudicato di 39 anni di Giulianova (TE).
I Carabinieri infatti hanno indagato attentamente a seguito di alcuni furti e tentati furti avvenuti alla fine del mese di novembre all’interno delle canoniche rispettivamente della Chiesa di San Giovanni Battista di Grottazzolina e di quella di San Giovanni Bosco di Fermo dove vennero asportati contanti provenienti dalle offerte dei fedeli per un totale di circa 500 euro. Dagli accertamenti eseguiti anche attraverso la raccolta di testimonianze e mediante l’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nei comuni di Fermo e Grottazzolina i Carabinieri sono stati in grado di riconoscere l’autore che, a bordo dell’auto intestata alla madre, era riuscito a scappare dopo i colpi. Ulteriori indagini hanno poi consentito di denunciare l’uomo anche per simulazione di reato, lo stesso infatti dopo aver effettuato i colpi – al fine di eludere controlli incrociati e responsabilità a suo carico, aveva denunciato il furto dell’auto utilizzata presso i Carabinieri di Giulianova, mentre dalle indagini è risultato che nell’arco temporale indicato nella denuncia il veicolo era in realtà in suo possesso.
L’attenzione dell’Arma nel contrastare i reati predatori resta alta ed ogni caso è trattato con il massimo impegno al fine di assicurare i responsabili alla giustizia. Una seconda denuncia per furto aggravato è stata operata infatti a Montegiorgio, dai Carabinieri della locale Stazione. Dopo spedite indagini avviate a seguito della denuncia presentata da un operaio di Recanati, i militari hanno denunciato un 37enne proveniente dall’hinterland Napoletano. Gli accertamenti svolti infatti, supportati dall’analisi dei filmati estrapolati da un sistema di videosorveglianza pubblico, hanno permesso di dimostrare che l’uomo qualche giorno fa si era impossessato del borsello del denunciante – contenente una carta bancomat ed anche la somma contante di 350 euro, lasciato incustodito all’interno del mezzo della ditta per cui lavorava.
