Furti e droga, revocato l’affidamento in prova: uomo finisce in carcere

Il 36enne è stato raggiunto presso il suo domicilio, ove è stato rintracciato e sottoposto al fermo

Nella giornata di ieri, domenica 21 giugno, la Polizia di Stato ha rintracciato un cittadino italiano di origini tunisine di 36 anni, destinatario di un ordine di traduzione in carcere.

I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Ancona – Sezione Antidroga, hanno eseguito il decreto dell’Autorità Giudiziaria che ha stabilito di accompagnare l’uomo presso la più vicina Casa di reclusione. L’uomo è stato raggiunto presso il suo domicilio, ove è stato rintracciato e sottoposto al fermo.

Il trentaseienne, che recentemente era stato colpito da una sentenza di condanna per vari reati di furto, minaccia, resistenza a Pubblico Ufficiale e stupefacenti, tutti commessi nel passato, stava beneficiando della misura alternativa dell’affidamento in prova.

Nei giorni scorsi, il Tribunale di Sorveglianza ha stabilito che, poiché il soggetto con le sue condotte non si era attenuto alle prescrizioni alle quali è subordinato il beneficio di legge, questi doveva essere ricondotto in carcere.

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