SERIE C – Le pagelle dell’Ascoli nel pareggio contro la Pianese
RAFFAELLI 8: Mossa a sorpresa, forse più di quella di Forte. Ripagatissima. Blocca il rigore e vola due volte a salvare il risultato. Prestazione mastodontica anche se deve cedere una rete.
ALAGNA 6: Onestamente, si vede pochissimo. Compito di guardia sin dal primo tempo. onesto lottatore.
PIERMARINI 5,5: Un giovane non può andar sempre bene, oggi la violenza di scatti degli attaccanti avversari la sente tutta. Però continua a crescere.
GAGLIOLO 4: Ingenuo, non c’è che dire. Capitan-rosso si tira addosso più di qualche urlaccio dal pubblico ascolano dopo qualche settimana di ammorbidimento. L’espulsione cambia di fatto la gara.
COZZOLI 5: Pesa purtroppo il calcio di rigore e anche qualche scorribanda di troppo di Boccadamo, molto attivo. (72′ TAVCAR s.v.)
BANDO 5,5: Si vede poco, nella ripresa l’interdizione non è il suo pane e si vede. (72’st MAIGA SILVESTRI s.v.)
BERTINI 5,5: Solita ammonizione, vabbè quella ormai è codificata. Non è Varone e neanche deve esserlo. Il centrocampista che scherma un pelino di più la manovra locale.
SILIPO 5,5: Non brilla, ma neanche bivacca. Semplicemente quando ci mette qualità l’azione non va mai a buon fine e quindi sembra poco concreto. (54′ MENNA 6,5: Entra per la trincea e si spende totalmente).
TREMOLADA 7: Forse troppo generoso però c’è da premiare il tiro che ha portato al gol, tracce da giocatore di categoria superiore e finalmente una certa rilassatezza nel giocare. Lui deve, ed è giusto che sia così, provare colpi di tacco, sombrero, filtranti esagerati. Perché più prova più aumenterà la fiducia.
MARSURA 6: Sballottato da una fascia alla seconda punta quando il Picchio resta in dieci. L’applicazione c’è, sbanda un po’ nella ripresa senza palla. (62′ ADJAPONG 6: Infatti entra l’esperto che, di fatto, abbassa si ancora di più il baricentro ma sa come giocare qualche pallone scottante).
FORTE 7: Che dire, nove mesi racchiusi un tap in. Lo Squalo morde, sa fare quello. Vede sangue (la porta) e un corpo morente (il pallone che rotola). Un gol che sa di liberazione e di bentornato. (62′ CORAZZA 6: Giusto l’attaccante fresco all’ora di gioco. Nel momento duro cerca comunque sul finale di creare qualcosa).
All. DI CARLO 6: Decisamente coraggiosa la scelta di mettere Forte dal primo, panchinare Corazza e mettere anche Raffaelli in porta. Tutto estremamente ripagato. La squadra però sbanda quando resta in dieci, anche se mettersi 4-3-2 è la situazione scolastica che ogni calciatore ormai conosce. E allora cos’è successo? Qualcosa è mancato ma il decimo risultato consecutivo fa comunque battere sulla spalla con cenno di approvazione.