SERIE B – L’ivoriano decide dal dischetto, il Parma si stampa sui legni del “Tardini”
Nella sua storia l’Ascoli non aveva mai espugnato il “Tardini” di Parma, cosa che è riuscita per due volte nelle ultime due stagioni, peraltro anche con il medesimo risultato. Altro pieno di punti per Breda che centra la sua seconda vittoria su due da allenatore bianconero vincendo in trasferta. Il tecnico arriva con il 4-3-1-2 e lo stesso undici titolare proposto contro il Perugia. 4-1-4-1 invece per mister Pecchia che butta l’ex Charpentier titolare dal primo minuto.
Primo tempo non propriamente emozionante. Buffon e Leali si godono il sole Emiliano fino al 20′ quando il portiere bianconero deve mettere i guantoni sul tiro di Bernabè. Otto minuti più tardi azione mancina per gli scudieri: Zagaritis piazza rasoterra a centro area e Charpentier gira di pochissimo al lato con Leali che può solo guardare. Brivido per il portiere ospite anche al 32′ quando Estevez praticamente sbaglia il cross e la traiettoria del pallone termina sul palo. La prima frazione di gioco si chiude con zero tiri in porta per il Picchio che però pareggia il numero di attacchi dei padroni di casa, seppur meno pericolosi.
Nella ripresa Breda decide di lasciare l’ammonito Buchel negli spogliatoi, leggendo un direttore di gara che nel primo tempo su 4 falli ciascuno commessi dalle due squadre ha estratto ben 3 cartellini gialli. La gara infatti finirà con un’incetta di ammonizioni. Dentro Giovane che inizia l’azione al 55′ con palla che finisce a Falzerano, bravo a crossare praticamente al limite dell’area piccola con Gondo che si avventa sul pallone, colpisce male e trova il miracolo con i piedi di Buffon. Ivoriano che si farà perdonare poco dopo. Esattamente al sessantesimo infatti anticipa in area uno sciagurato Balogh che, di spalle all’attaccante ascolano, gli calcia praticamente la caviglia. Netto il penalty che lo stesso Gondo calcia sotto la traversa alla sinistra di Buffon che non può nulla. Vantaggio del Picchio e punta che torna in “Gondo-la”. Peraltro, Gondo viene anche ammonito per aver indossato la maschera del wrestler Rey Misterio durante l’esultanza con i compagni.
Chiaramente il Parma si butta in avanti, anche con copiosi cambi da parte di Pecchia. Il muro di Botteghin – migliore in campo – e compagni non si sgretola. Le vere occasioni ducali si stampano sul legno. La punizione di Bernabè al 69′ pizzica la traversa con Leali in traiettoria mentre a cinque dalla fine anche Inglese ne colpisce una da due passi di testa, dopo un cross sul secondo palo. Ce ne sarebbe anche una terza ma l’ex punta del Chievo è in netta posizione di offside, quindi tutto nullo. Occasionissima per Osorio al 93′ con un colpo di testa che il provvidenziale Botteghin ricaccia dalla linea. Alla fine possono fare festa i 130 tifosi bianconeri al “Tardini”. Seconda vittoria consecutiva che proietta il Picchio a 32 punti e stampa un sorriso grande sulla faccia di Breda, l’unico insieme a Franco Colomba a riuscire a vincere le prime due gare da subentrato sulla panchina dell’Ascoli. Fischiano invece i tifosi del Parma che si lecca le ferite e non riesce proprio ad occupare stabilmente un posto playoff.
PARMA – ASCOLI 0-1
PARMA (4-2-3-1): Buffon; Coulibaly (77’ Ansaldi), Balogh (63’ Camara), Osorio, Valenti; Estévez, Bernabé; Zanimacchia (63’ Man), Vazquez, Zagaritis; Charpentier (46’ Sohm, 77’ Inglese). A disp.: Chichizola, Corvi, Bonny, Hainaut, Juric, Cobbaut, Circati. All.: Pecchia
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Adjapong, Botteghin, Bellusci, Falasco; Collocolo, Buchel (46’ Giovane), Caligara (87’ Eramo); Falzerano (70’ Proia); Forte (52’ Marsura), Gondo (87’ Mendes). A disp.: Guarna, Quaranta, Lungoyi, Ciciretti, Donati, Giordano, Tavcar. All. Breda
ARBITRO: Baroni di Firenze
RETI: 61’ Gondo rig. (A)
NOTE: ammoniti Buchel (A), Balogh (P), Coulibaly (P), Caligara (A), Falasco (A), Sohm (P), Giovane (A), Zagaritis (P). Spettatori 9.059 (abbonati 6.531) per un incasso di 68.267,52 € (rateo abbonamenti 48.507,52 €). Rec. 1’ pt
