La nota del comitato Porto-Città mette in luce un disagio ad Ancona: “Siamo preoccupati per la salute, intollerabile e vergognoso il silenzio”
Dal Comitato Porto-Città riceviamo e pubblichiamo la segnalazione che ad Ancona si starebbe concretizzando “un agosto torrido e puzzolente senza che il Sindaco né l’Autorità Portuale né l’Arpam abbiano fatto o messo in campo azioni per contrastare il disagio denunciato dai cittadini già dal 2022 – si è letto nella nota che, via via, entra nello specifico -. Ormai riceviamo tantissime foto e filmati delle navi in porto. Quotidianamente ci arrivano comunicazioni di cittadini, scritte e vocali, che segnalano fumi e puzzo ‘da vomito’, nonché commenti rivolti alle istituzioni preposte alla tutela della salute dei cittadini, il Sindaco in primis, all’Autorità Portuale che non dimostra di aver avviato un piano di azione per i controlli della qualità dell’aria e produce un inquinamento a tutt’oggi non quantificato nonostante le leggi lo richiedano, la Regione Marche che con Arpam continuano a insistere a risponderci con i rilevamenti della centralina della Cittadella, nonostante sia stata verificata la sua inefficienza già dal 2021, con misurazioni, in media, di valori inferiori al 50% per l’NO2 e al 70% per il PM10 Ora come cittadini chiediamo: che cosa abbiam respirato il 4 agosto dalla mattina a notte inoltrata, il 6 agosto, l’8 agosto, il 9 agosto pomeriggio e sera, il 10 agosto compresa la notte, il 13 agosto, il 14 agosto, il 16 agosto, il 19 agosto e il 20 agosto?”
“Ci uniamo al coro dei cittadini per dire che è intollerabile e vergognoso il totale silenzio in merito del Sindaco Silvetti, del Presidente dell’Autorità Portuale e del Presidente della Regione Marche Acquaroli, che oltre a raccontarci della Penisola, di fatto non ci danno risposte sullo stato attuale: a tre anni dalle nostre prime richieste non abbiamo ancora nemmeno la sottoscrizione di accordi tra AP e gli armatori, né il monitoraggio della situazione reale con l’installazione di centraline. Chiediamo al Sindaco di intervenire per tutelare la salute dei suoi cittadini, compito prioritario del suo ruolo, e chiedere conto sia all’Autorità Portuale che alla Capitaneria di Porto sulle azioni NON messe in campo per evitare questi disagi alla popolazione. Al Sindaco e all’ARPAM rinnoviamo la richiesta, formalmente già presentata nel 2023 e poi continuamente rinnovata nel corso delle nostre segnalazioni, di installare stazioni di monitoraggio in area urbana prospiciente il porto.
il Comitato Porto-Città
Anna Scalembra”