Folli montagne russe: Settempeda-Corridonia un vero spettacolo

PROMOZIONE – Un pirotecnico 4-3 finale

“È stata una montagna russa”, come nel meme. Finisce 4 a 3 tra Settempeda e Corridonia, con i biancorossi prima avanti 3 a 0, rimontati fino al 3 a 2, capaci di chiudere nuovamente la partita con Dolciotti e di vederla riaprirsi ancora a due dal 90′. Brividi nel recupero, ma gli arancioverdi si divorano due occasioni enormi e graziano Ciattaglia e i suoi. Solita, enorme prestazione di Cappelletti, ma la copertina è di Farroni. Il 20 ne fa due in un quarto d’ora e firma per esteso la vittoria. Corridonia troppo molle in difesa, ma comunque presente e pericoloso davanti, soprattutto in apertura di partita. La cura Ulivello, subito in gol con la nuova maglia, sembra funzionare.

Dopo un minuto suona la carica Ruzzier: sinistro dal limite centrale. Un minuto dopo combinazione Pucci-Ulivello-Ruzzier-Pucci. Filtrante un filo lungo. Il terzo squillo: Ulivello svuota l’area e riceve largo, cross per Pucci che controlla e tira. Bartolini enorme devia sulla traversa. Sembra questione di tempo, e invece passa la Settempeda. Quadrini crossa su Cappelletti, Dutto va in anticipo ma respinge corto. Farroni intercetta, entra in area e batte il portiere con un piattone in diagonale. È il 14′. Dieci minuti dopo il raddoppio: Misin perde una palla sanguinosa, Cappelletti scippa e si invola in porta. Tocco sotto delizioso e due a zero. Alla mezz’ora il tre a zero: contropiede guidato ancora da Farroni, 40 metri palla al piede, ingresso in area, dribbling e rasoterra vincente. In un quarto d’ora la pratica sembra chiusa, ma al 40′ ci pensa Ulivello a sparigliare le carte in tavola: è lui a controllare una palla morta in mezzo all’area settempedana e a picchiare un gran sinistro all’incrocio. Tre a uno. Nel recupero Dutto va vicino al tre a due con una bella percussione e un triangolo con Piccinini: destro fuori di poco. Si va al riposo con la sensazione che, se dovesse arrivare l’episodio, la partita potrebbe riaprirsi.

Dopo otto minuti nella ripresa la Settempeda ha l’occasione per tornare a più tre: Cappelletti sfiora il palo dopo un batti e ribatti in area. Stesso copione al 17′, stavolta para Mazzocca in angolo. Al 22′ la partita si riapre ufficialmente: Atzori trova un grandissimo gol dal vertice dell’area di rigore, di mezzo esterno al volo. Palla all’incrocio e tre a due. La speranza dura quattro minuti: al 26′ la Settempeda segna di nuovo. Rango entra in area da destra e centra basso, Dolciotti arriva da dietro e mette in porta in spaccata. 4 a 2. Dopo un minuto Ruzzier prova su punizione, alto. Al 38′ Pagliari va vicino al quinto gol con una punizione deviata, para Mazzocca con l’aiuto della traversa. Al 44′ la partita cambia di nuovo: Lattanzi gira in porta in mischia e riapre i giochi. Un minuto dopo Ruzzier spara alto di sinistro in area, occasione clamorosa. Così come quella che ha in pieno recupero, quando sbuccia una mezza girata al limite dell’area. A due dalla fine Dolciotti potrebbe mettere il punto esclamativo, ma spara alto da buona posizione. L’ultimo brivido è ancora nell’area settempedana, ma Garbuglia sciupa la respinta corsa di Bartolini e spara in curva. Finisce 4 a 3.

Settempeda 4-3 Corridonia

Settempeda: Bartolini, D’Angelo, Palazzetti, Montanari, Pagliari, Quadrini (5′ s.t. Perez), Rango (35′ s.t. Staffolani E.), Dolciotti, Massini, Farroni (35′ s.t. Sfrappini), Cappelletti. A disposizione: Braghetti, Piccinini, Eugeni, Rabini, Maccioni, Staffolani A.. All. Ciattaglia

Corridonia: Mazzocca, Garbuglia, Marinelli, Misin (35′ s.t. Daniele), Del Moro, Dutto, Bellesi, Pucci (21′ s.t. Lattanzi), Ulivello, Ruzzier, Piccinini (1′ s.t. Atzori). A disposizione: Piergiacomi, Matrone, Da Col, Bedetta F., Bedetta N., D’Angelo. All. Fondati.

Reti: Farroni (S) al 14′ p.t. e al 30′ p.t., Cappelletti (S) al 24′ p.t., Ulivello (C) al 41′ p.t., Atzori (C) al 22′ s.t., Dolciotti (S) al 26′ s.t., Lattanzi (C) al 44′ s.t.

Note. Ammoniti: Massini, Palazzetti, Montanari (S); Dutto, Ruzzier (C). Angoli: 3-1. Recupero: 1, 6. Spettatori 250 ca.

Author: Lorenzo Cervigni