PAGELLE FERMANA – I voti dopo la sconfitta per 2-1 in casa con l’Imolese
Nardi 6: “voglio una vita spericolata”, esce anche sulla sua trequarti, “taglia” i rinvii da portiere sudamericano, è lui che disegna l’ultimo cross in area oltretutto con il piede meno buono. Un centrocampista in porta. L’Imolese lo fa secco e lui si deve piegare sconsolato.
Eleuteri 5: sul suo lato scende, si fa rincorrere e prova a crossare, nel rispetto delle sue caratteristiche principali. Peccato che in fase difensiva sbagli molto, quasi tutto. Vedere per credere il modo in cui la respinge sui piedi di Zanini in occasione del primo gol: sarebbe stato meglio concedere l’angolo… Vedere per credere come si fa scherzare da Agyemang che si conquista l’angolo del raddoppio.
Romeo (39’st) sv
Parodi 6.5: anche stavolta ci mette un paio di pezzi esemplari: con 7-8 Parodi la Fermana lotterebbe per la Serie B.
Pellizzari 5.5: benino sull’uomo, molto meno nelle letture (ma già si sapeva). Esce “a matto” e fuori tempo, l’Imolese va in gol sbloccando la sfida. Potrebbe rifarsi nel recupero, ma in mischia viene stoppato da un difensore.
Carosso 6: rispetto alle ultime uscite sembra andare leggermente meglio, anche perché non ci sono veri e propri esterni che lo puntano nell’uno contro uno.
Spedalieri (39’st) sv: mossa irrinunciabile anche quando non c’è motivo di farla.
Graziano 5.5: raddoppia su Eleuteri ma non basta, Agyemang se ne va ed è 2-0 Imolese.
Tulissi (30’st) 6: lampi di luce che fanno ben sperare per il futuro. Punta, converge e crossa: Scorza al 90′ per poco non la pareggia.
Giandonato 6: sventaglia che è un piacere. Poi, però, ti accorgi che la Fermana prende la prima rete dopo un’ennesima forzatura in avanti – esterno corto per la fuga di un compagno – e dall’ennesimo buco in fase di contenimento. Non è la prima volta. Troppo catalizzatore, troppi complimenti. Reagisce con la verticale che riaccende la fiammella.
Scorza 6: non sembra brillante come le prime gare, effetto sorpresa terminato? Prova a smentirci con un inserimento puntuale: spizzata di testa, fuori di un niente.
Pinzi 6: ci mette un po’ per entrare in partita, nella ripresa suona la carica con personalità prima di doversi fermare per un problema muscolare. Un campo infame che non è per lui.
Maggio (19’st) 6: il furbetto di Maggio. Ad Ancona l’aveva combinata grossa, stavolta almeno fa cacciare l’avversario andandogli incontro e stramazzando al suolo. Di gol e assist, però, ancora nulla.
Bunino 5.5: re leone senza criniera. Se prima non faceva gol ma proponeva prestazioni, adesso non fa gol e gioca pure male. I difensori gliela portano via spesso, si redime con lo sponda per “Fisch”, chissà quanto voluta. Il piatto piange.
Misuraca (39’st) sv
Fischnaller 7: taglia senza palla e viene a giocare dentro il campo, sembra un po’ triste largo in fascia. Quando parte da lontano, in area arriva stanco. E se giocasse solo uno tra lui e Bunino? Nella ripresa tenta di “masterizzare” la considerazione, viene “sotto” al compagno, riceve e s’inventa un mancino da sigla televisiva. Terzo gol consecutivo, capocannoniere della squadra.
Protti (all) 5.5: maledice i punti letteralmente buttati a Recanati con la Maceratese, a Montevarchi, a Rimini. Sono quelli che pesano nella bilancia. Il possesso è sterilizzato da un Giandonato catalizzatore, in area manca la stoccata e la difesa si piega sempre ogni domenica. Nel bene e nel male ci mette la faccia.
