Finisce un anno critico: solo cinque vittorie al Del Duca

LA TELA DEL RAGNO – Retrocessione e Serie C, il 2025 non potrà essere peggiore

di Francesco Regnicoli

Con Ascoli Spal in una serata gelida, sotto la pioggia, orario notturno del 20 dicembre (complimenti ai dirigenti della Lega Pro per queste scelte davvero vergognose) si conclude uno dei peggiori anni della storia dell’Ascoli. Un 2024 orribile,  con 5 vittorie al Del Duca tra serie B (Lecco e Pisa) e Lega Pro (Pianese Gubbio e Sestri Levante), una retrocessione in lega pro ed un attuale campionato da metà bassa classifica, conditi dalla presenza in società dei due peggiori DS della storia del Picchio, i disastrosi Giannitti e Righi. Poiché fare peggio nel 2025 sarà praticamente impossibile…occorre restare fiduciosi per il prosieguo del campionato, con la speranza che Ferdinando Sforzini possa reperire sul mercato di gennaio due centrocampisti veri, di categoria ed un’esterno destro.

La gara di ieri contro la Spal è stata difficile da digerire, in considerazione che le assenze del portiere titolare Livieri e del bomber Corazza hanno impedito al Picchio di vincere una partita che, ai punti, avrebbe meritato (la Spal un occasione un gol…contro le 4 occasioni nitide sciupate dall’Ascoli con Caccavo, Varone e D’Uffizi, questi ultimi due, ammoniti e diffidati, salteranno il match del 6 gennaio tra Pianese ed Ascoli).  Poiché il DS Righi ha costruito una squadra senza centrocampo,  si spera che il 2 gennaio 2025 al Picchio Village possa esser presente almeno un centrocampista di categoria per sostituire Varone squalificato (pensare di giocare contro la Pianese il 6 gennaio con Bertini e Campagna a centrocampo farebbe davvero tremare i polsi anche al più ottimista dei tifosi). In questo senso, piace Bruscagin della Spal.

Ieri un voto pienamente sufficiente a Caccavo (al suo primo gol con la maglia del Picchio), a Marsura e Tremolada (la sua crescita continua). Purtroppo indecisi sia il portiere Raffaelli sul gol del pareggio firmato di testa dall’ex Antenucci che  Menna (ha perduto la marcatura del bomber estense).  Finale primo tempo 1-1 e nella ripresa solo Ascoli a provare a vincere la gara, ma l’assenza di Corazza si è sentita, in particolare quando anche il suo sostituto Caccavo è stato sostituito dopo 15 minuti del secondo tempo. Per la prima volta nella storia dell’Ascoli, per 35 minuti recupero incluso, il Picchio ha giocato senza una punta di ruolo, ma con 4 ‘falsi nueve’ come Marsura, D’Uffizi, Achik e Gagliardi (lo scrivente Ragno teme che Costantino Rozzi si sia rivoltato la tomba nel vedere una rosa così mal costruita ed inadeguata alla Lega Pro).

Ora toccherà davvero resettare questo 2024 orrendo e ripartire sperando in un 2025 migliore La tifoseria tutta spera che Pulcinelli, nel caso non voglia vendere la società, possa per una volta programmare(parola sconosciuta da anni dal vocabolario del Patron) un 2025 per risalire in B entro 2/3 anni. D’altronde non farebbe altro che riportare nei cadetti una squadra che giocava in B quando lui diventò il maggior azionista (dunque neanche un’impresa titanica, direi quasi doverosa). A gennaio i primi due rinforzi saranno il difensore Curado (che non gioca da 2 mesi) ed il bomber Forte (che non gioca da 8 mesi).

Ieri è stato ricordato il Presidente Costantino Rozzi a 30 anni dalla sua scomparsa…e nel vedere questo Ascoli in Lega Pro vincere 5 gare in casa in un anno solare fa male al cuore. Perdonali Costantino…perché non sanno quello che fanno. Buone feste a tutti i tifosi e simpatizzanti del Picchio!

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