Le critiche dell’ex vicesindaco di Civitanova
di Maikol Di Stefano
File chilometriche e dosi insufficienti. L’open day vaccinale di Civitanova non all’altezza. È questa l’accusa mossa dall’ex vicesindaco Giulio Silenzi. Al centro del proprio pensiero l’attuale numero uno della città Fabrizio Ciarapica, ma anche e soprattutto il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli. “Acquaroli, Saltamartini, Ciarapica: facile fare propaganda, difficile invece prevedere, organizzare ed essere all’altezza. Annunciano l’open day ma non che ci saranno a disposizione solo 500 dosi. – spiega tramite i propri canali ufficiali Silenzi – Acquaroli, Saltamartini e Ciarapica lo chiamano “open day” (giornata aperta) ma chiudono l’hub vaccinale alle 13. Parlano e si vantano di più di 1.000 dosi giornaliere ma per l’open day ne mettono a disposizione solo 500. È un imperativo vaccinare ma rimandano a casa più di 400 persone che vogliono vaccinarsi, bisognerebbe farlo sapere al Gen. Figliuolo”.

Una gestione quella della campagna vaccinale che in tutta Italia, al momento pur portando risultati più che incoraggianti, resta complicata da gestire. Scelte quelle prese sull’hub civitanovese che non convincono però Silenzi. “Hanno scelto un luogo, un magazzino, inidoneo e per di più dentro un centro di spedizionieri. Tutto per non prendere il palarisorgimento, luogo ideale per operatori e cittadini. – prosegue sempre l’esponente di centrosinistra – Fanno fare lunghe fila al freddo e dalle prime luci dell’alba senza pretendere la massima organizzazione e prevedere l’ingente afflusso di persone.
Un plauso al personale sanitario, amministrativo e i volontari: impeccabili in questa emergenza seppur costretti a lavorare in simili condizioni. La colpa è sempre di altri? O della vostra conclamata incapacità a governare situazioni complesse”. Una diatriba quella sulla gestione del lato sanitario a Civitanova che sicuramente, nella campagna elettorale dei prossimi mesi, sarà al centro di ogni discorso.
