SERIE D – Il club canarino al lavoro per il concordato, ore febbrili. Nel caso non riuscisse a reperire i soldi necessari si sarebbe offerto il Montegranaro. L’ipotesi per ora non scalda
Momento importante per la Fermana, da oramai venti giorni retrocessa in Serie D e da oramai varie stagioni impantanata nei debiti. E’ giunta l’ora di abbatterli. Del concordato se ne parla da settimane, anzi mesi, sono ore clou in tal senso. Il club è al lavoro per reperire la somma richiesta da Agenzia delle Entrate ed Inps per stralciare tutto. In questo caso la Fermana ripartirebbe limpida dalla Serie D.
E’ questa l’unica strada percorribile per l’attuale proprietà. Nel caso in cui tutto “crollasse”, invece, cosa accadrebbe? Che per disputare quantomeno l’Eccellenza, il calcio fermano avrebbe bisogno del titolo di un’altra squadra e di un cambio di denominazione. Al momento si sarebbe registrata l’apertura del Montegranaro di Tosoni – ds Proculo, già fatto mister Mengo, ex tecnico del vivaio gialloblù -, disposto a far rinascere eventualmente la Fermana in un nuovo progetto. Dejavu, ricordando l’estate del 2012… Avvicinati in questo senso i membri della cordata capeggiata da Alessandro Ciucani, con Eddy Rastelli e Giacomo Corradi a farne parte. Attualmente, però, fase embrionale ed ipotesi che non scalda. La partita, anzitutto, se la gioca questa proprietà e questa amministrazione comunale: c’è in ballo la Serie D.
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