SERIE D – Squadra con un piede in Eccellenza ma ad ore arriverà il quinto pagamento (ne mancheranno altri cinque). Il capitano e quella mossa che non portò bene…
Ad ore sui conti correnti dei calciatori della Fermana dovrebbe comparire il quinto stipendio stagionale. Il fanalino di coda del girone F, con un piede in Eccellenza a meno di miracoli, dà un segnale alla squadra. Ultimi due mesi terribili, 2 punti nelle ultime sette, quotazioni crollate, ennesimo allenatore cambiato. Però non è il momento di “ammucchiare”. Sarà felice, anzi un po’ meno triste, il centrocampista Marco Romizi, capitano-sindacalista, quando di stipendi per completare l’opera ne mancheranno poi altri cinque.
La mente ritorna ad una quarantina di giorni fa. Dopo le due vittorie di fila con Ancona e Atletico Ascoli, a fine gennaio la squadra battè cassa per il quarto stipendio, lamentando un ritardo nella tabella di marcia annunciata dal dg Federico Ruggeri. Con 6 punti su 6 fu più “facile” per i giocatori riunirsi in spogliatoio e “pretendere”. “Squadra nervosa in attesa dello stipendio”, il titolo di un nostro articolo datato 22 gennaio (RILEGGI QUI). Tra insulti e striscioni, avevamo soltanto descritto ciò che stava accadendo. Poi venne Isernia e il punto ottenuto in rimonta. A cavallo della trasferta in Molise, Romizi ed altri delegati bussarono alla porta di Pippo Simoni per chiedere delle garanzie. Ma alle porte di febbraio, col mercato oramai chiuso. Con 7 punti in tre partite, nell’apice dell’era Brini, i calciatori si erano presi il potere.
Peccato che poi la rosa della Fermana sia rimasta negli uffici a sindacalizzare, dimenticandosi di scendere in campo. Un punto nelle ultime sei è roba da scivolone nei campionati regionali. A -6 dai playout con sole sette partite da giocare, però, bisogna trovare la forza di abbassare la testa e lottare. Il club ha trovato la forza per pagare lo stipendio, ora i calciatori devono trovare la forza per dimostrare in mezzo al rettangolo verde. Il tempo delle chiacchiere, delle pretese e delle squalifiche (a buon intenditor…) è terminato.
