Fermana tra sorrisi all’aperitivo e un mercato che tarda: Ferretti zero minuti

SERIE D – Dopo lo 0-0 a Civitanova, il dg Ruggeri si rilassa con l’avversario Padovani: l’ex in panca per tutta la gara è un segnale. I nomi in uscita

Quarto risultato utile per la Fermana che con lo 0-0 a Civitanova rimane in fondo al gruppo delle pericolanti. Con un mercato che chiama e che tarda, con i sorrisi che però non mancano nonostante la posizione di classifica – retrocessione diretta -. Tam tam sui cellulari per la foto pubblicata dal dg Ruggeri nel post partita. Serenità all’aperitivo con Ettore Padovani, ora a Civitanova, suo ex compagno al Tolentino. Uno spritz per allentare la pressione di un momento complicato: la gente l’ha notato. Forse meglio tenere private certe concessioni legittime.

Al Polisportivo segnali chiari anche dalla distinta. Il vicecapitano Daniele Ferretti fuori dai titolari è stato un indizio. 90 minuti in panchina per colui che, sbocciato nella Civitanovese di Osvaldo Jaconi, tornava a Civitanova in campionato per la prima volta da avversario a distanza di 15 anni. Terreno inzuppato non consono alle sue caratteristiche? Chissà, però il fascicolo è da attenzionare. D’altronde l’ex Recanatese ha segnato un solo gol in campionato e il bottino non è dalla sua…

Bisogna far spazio in rosa per provare a concludere delle entrate. Kian Leonardi è ancora lì, in procinto di partire: l’esperimento del maltese è naufragato, l’attaccante ha giocato una manciata di minuti e basta e il ds Paolucci fautore della trattativa deve rivedere i piani. Un under del 2005 per una Serie D con l’obiettivo di provare a salvarti lo vai a cercare a Sant’Elpidio a Mare e dintorni, non c’è bisogno di andare a Malta. In uscita, elementare ipotizzare che ci siano anche Palmucci, Pinzi, forse Di Stasio – il portiere over ha perso il posto – Marucci e Bartoli, ma poi chi li sostituirebbe? L’attaccante D’Agostino è sempre in standby, parcheggiato a San Marino in attesa di news. L’unico ingresso, quello del terzino under Barchi, è stato un clamoroso caso. Sette giorni fa avversario col Termoli, quarantotto ore dopo prelevato per le vicende societaria dei molisani: il ragazzo era “rimasto negli occhi”, di certo non era nell’elenco…

E Bolzan? Reclama rinforzi, ora che è acclarato che la linea della vecchia società – che l’ha voluto e lo protegge – non viene minimamente scalfita dai nuovi. I rumors di settimana scorsa volevano che se Dario avesse perso a Civitanova sarebbe tornato in auge Andrea Mosconi, ma è più facile che Ruggeri e Padovani bevano un altro spitz insieme dopo la partita di ritorno che vedere Mosconi di nuovo alla Fermana. Nel frattempo Bolzan, però, deve aiutarsi senza perdere tempo ed energie nervose: prima di una gara fondamentale come quella di Civitanova, fare cinque passi indietro per rispondere tramite ufficio stampa alle critiche social (“Atteggiamento troppo difensivista”) arrivate dopo la gara pareggiata malamente col Termoli è sembrato un tantino esagerato e inutile. Ma dal punto di vista comunicativo non c’è davvero nessuno che lo possa “consigliare”.

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