Fermana, Simoni infiamma la presentazione: “Ho chiesto la seconda lettera dell’alfabeto”

SERIE C – Bagno di folla per i gialloblu, il presidente non nasconde le ambizioni di vertice

di Lorenzo Attorresi

La Fermana si è presentata alla città a piazzale Azzolino tra l’entusiasmo dei suoi supporter. Serata introdotta dalle note di Eye of the Tiger che hanno scaldato l’atmosfera mentre arrivano “a bordo pista” i tifosi con lo striscione 1920. I presentatori, Paolo Rocchi, Paolo Paoletti e la dama Jessica Tidei hanno chiamato sul palco tutti i protagonisti, comprese le autorità politiche.

Il sindaco Paolo Calcinaro ad esempio ha già fatto l’abbonamento. “Un gesto naturale per me da sempre – le parole del primo cittadino -. Voglio dire una cosa ai tanti fermani: questo che ho in mano è un bigliettino che ho trovato quattro anni fa alla Cops quando era diroccata, è un abbonamento del 13 agosto 1997, anno di C1. Tribuna laterale Est, costo? 400 mila lire. Ora i prezzi davvero modici. Abbonarsi è un atto dovuto, da fare. Ci vediamo allo stadio”. Con lui l’assessore allo sport Alberto Scarfini: “Se penso alla Fermana di quattro anni fa, posso dire che insieme abbiamo fatto tanta strada”.

Man mano la serata si è scaldata, menzione per il settore giovanile che avrà evento di presentazione ad hoc: sul palco tutti i responsabili e gli allenatori della cantera.

Poi il momento cruciale con la presentazione dei giocatori con sottofondo di Eye of the Tiger. Applausometro alto per il coloured Mane, poi Sperotto, Scrosta, Manetta e Comotto. Ma anche per l’infortunato Iotti, Urbinati. Boatone per il migliore in campo con il Ravenna, Bacio Terracino, così come per Petrucci. Ovazione anche per Cognigni e Molinari.

Di seguito lo staff tecnico capeggiato da Flavio Destro, che proprio oggi ha compiuto 57 anni. E’ partito spontaneo il jingle “tanti auguri a te” ed anche il mister, uno tutto d’un pezzo, si è sciolto. “Flavio Destro uno di noi” hanno cantato i tifosi. “Voglio ringraziarvi tutti, non me l’aspettavo – le parole di Destro -. Onoreremo sempre la maglia, potete starne certi”.

Microfono inoltre nelle mani dell’infortunato Cremona: “Sto meglio ma non so ancora i tempi di rientro, sono per questo un po’ nervoso e sto applicando molte multe in spogliatoio”, ha scherzato, di Molinari e di capitan Comotto, che ha sottolineato come sia stato importante partire bene.
Il presidente Umberto Simoni ha poi infiammato la piazza con una battuta. “Ho chiesto ai miei ragazzi la seconda lettera dell’alfabeto”. Ossia la B. Ma scherzava. “Sono orgoglioso di essere il presidente della Fermana”.

Il dg Conti ha fiducia nella rosa costruita con Andreatini, mentre il main sponsor Maurizio Vecchiola è stato “bersaglio” di un coro simpatico: “Ooh Vecchiola portaci al Del Duca”. “Maurizio Vecchiola eh eh oh oh”. Gli avrà fatto sicuramente piacere. “Faccio questo perché amo la mia terra, nel 74 il primo respiro l’ho fatto a Fermo – ha detto Vecchiola -. Sono imprenditore del territorio, l’auspicio è che questa squadra, motore di questo fazzolettino di terra, possa essere forza trainante del territorio. Un palcoscenico come la C non vale 2.90 euro in televisione (riferimento a Sportube, ndr). Venite allo stadio. Dal punto di vista calciastico non faremo mai pazzie, fino a che ci saremo noi non butteremo via un centesimo facendo le cose con la testa”. Chiusura malinconica nel ricordo di Paolo Belleggia, il presidente più amato che si è spento pochi mesi fa, e i giornalisti Maurizio Leoni e Mario Rossetti. Il coro “Stringiti insieme a noi” ha riportato infine il sorriso sul volto di tutti.

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