Fermana, settimana-panino per allontanare il fantasma di “Riolfone”

SERIE C – Protti non vince da 10 gare, il buon Giancarlo l’anno scorso raggiunse quota 13. Tre impegni ravvicinati per non eguagliare un record negativo

La Fermana più bella. La Fermana che gioca bene. La Fermana che lancia i giovani. La Fermana che merita. Sì, però mancano terribilmente i punti. Non proprio un dettaglio. Ma il clima è sereno attorno ad un gruppo che secondo la dirigenza è valido e può (deve) salvarsi senza problemi, anche alla luce di alcune rivali che non hanno nulla di più nei rispettivi organici…. Attualmente i canarini sono terzultimi, alla vigilia di una settimana panino.

Mister Protti è atteso da tre impegni ravvicinati. Sabato in casa con la Lucchese dell’ex Manuel Alagna (“ban” per chi non se lo ricorda), martedì in trasferta a Siena, sabato l’altro in casa con la Reggiana. Trittico difficilissimo. Ma una di queste tre partite andrà vinta se solo si vuole evitare di eguagliare il grandissimo record negativo di “Riolfone”.

Giancarlo Riolfo, infatti, lo scorso anno rimase a bocca asciutta per ben 13 gare, da novembre a marzo. Una eternità. Adesso Protti è a secco di vittorie da 10 turni. Se non dovessero arrivare i tre punti entro le prossime tre partite, sarebbe un duro colpo dal punto di vista mentale e soprattutto numerico. Perchè se è vero che questa è la Fermana più bella, è altrettanto vero che se non vince è perchè ci sono degli equivoci. A volte mentali, a volte tecnico-tattici. E se le varie Alessandria, Recanatese, Imolese, sono tutte un po’ più su, beh, che la Fermana sia un po’ più brutta e più cosciente della situazione. Che non è grave ma va sistemata.

Si dirà di “Riolfone”, da noi scaricato ben prima di arrivare all’oramai arcinota quota 13. Sì, perchè il tracollo che si stava manifestando era evidente. Quella era una Fermana brutta. Che giocava male. Che non faceva giocare i giovani. Che non meritava. E che non faceva nemmeno i punti, nonostante avesse una vecchia guardia solida e under forti – Pannitteri, Rodio, Alagna, Kyeremateng, tutti infatti rimasti in categoria -. Per Protti, sino a questo momento, il giudizio è diverso:  nessuna imbarcata, forse un paio di partite sbagliate su 14, idee che emergono, potenziale sul punto di esplodere. Prossimo step? Sistemarsi tatticamente e sbloccarsi. Perché per rimanere in categoria servono le vittorie, non certo i complimenti.

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