SERIE C – Il ds ha fatto la squadra ma ultimamente compare meno: interviste a gogo per tutti, e lui? E quell’ “incidente diplomatico” su salvezza/playoff fa rumore adesso che la Recanatese ha dato una bella lezione
Che fine ha fatto Massimo Andreatini adesso che la Fermana sta per festeggiare? Il ds si è sbiadito proprio ora che la ribalta dovrebbe essere per tutti. E invece lui non c’è. Questione di oneri e soprattutto di onori…
Andreatini compare sempre meno. Lo ricordiamo difendere a spada tratta i suoi calciatori – forse esagerando… – al Del Conero dopo il derby d’Ancona: “Zitti tutti, parlo io….”. Alcuni episodi dubbi meritavano di essere approfonditi. In una situazione analoga, qualche mese dopo, l’altro giorno a Lucca è stato invece il dg Tubaldi a sbattere i pugni in conferenza stampa dopo i disastri arbitrali di Gauzolino. E Andreatini dov’era? Mediaticamente “Max” è al minimo. Qualche giorno fa, a Le Marche nel Pallone su Tvrs non si è nemmeno affacciato. Oggi – martedì – al Pelloni si sono presentate le telecamere di Rai Tre che hanno intervistato tutti – dall’ad Scheggia, al dg Tubaldi, a mister Protti, sino ai giocatori Misuraca e Neglia – tranne il direttore sportivo.
Qualcuno, che però ci aveva visto lungo, si era chiesto pure perchè quando fu rinnovato il contratto a Giandonato non c’era Andreatini accanto al capitano. Lì, però, a scanso di equivoci non ci fu nulla di strano. Andreatini, quel pomeriggio, era in viaggio verso San Marino dove la stessa sera fu ospite a C Piace, trasmissione di San Marino Tv. Proprio quella sera – era il 6 marzo – Andreatini da quegli studi iniziò ad esporre al pubblico la parola “playoff”, mentre in contemporanea Protti la distruggeva pensando “solo” alla salvezza nel corso di un intervento in un’altra trasmissione.
A distanza di venti giorni, però, sembrerebbe che quella sorta di “incidente diplomatico” evitabile si sia sciolto grazie alla…Recanatese. Sì, la Recanatese che ha messo la freccia speronando la Fermana in classifica ha dimostrato che le parole di Andreatini non erano sbagliate. Non bisognava aver paura a pronunciare la parola playoff. E adesso che la matricola giallorossa sogna ad occhi aperti a -2 dalla decima piazza (42 punti contro i 44 del Rimini, mentre la Fermana è a 40) qualcuno pare che si sia svegliato anche al Recchioni.
Quelle parole di Andreatini, invece, le ha fatte proprie la Recanatese che ha continuato a pedalare senza farsi tarli mentali assurdi. Sapete cosa è successo dopo quel derby vinto con l’Ancona? Che la Fermana, all’epoca ad un punto dai playoff e a -2 dalla nona piazza, si è arenata non vincendo alcuna delle successive sette partite: non tutte erano proibitive… E la Recanatese? Quel giorno era a -6 dai canarini, oggi è a +2. Ed ora? I calendari rimangono difficilissimi per entrambe, magari nessuna delle due riuscirà a scalzare il Rimini entrando in zona spareggi, ma il viaggio dell’ultimo mese è stato speciale solo per una.
Meno divertenti i giorni per Andreatini, colui che da questa società aveva ricevuto la massima fiducia l’estate scorsa. Max l’ha ripagata portando Protti, assemblando una squadra che si è riscoperta forte, centrando l’obiettivo prefissato. Ma da adesso in poi che ne sarà?
