SERIE C – L’attaccante Rovaglia, 5 spezzoni con Domizzi e Riolfo, segna col pallone che gli sbatte addosso e pareggia la punizione di Giandonato. Pari giusto con il Montevarchi, sesto risultato utile
Con la vittoria la Fermana poteva dare una spallata alla corsa della salvezza, ma dopo una prova non spettacolare anche il pari è buono. D’altronde era una finale per il Montevarchi fanalino di coda. Al triplice fischio è scaturito un 1-1 non chissà con quante emozioni, ma valido per allungare la striscia positiva a sei risultati. Non aver perso lo scontro diretto pur affrontandolo con una serie di defezioni – Misuraca squalificato, Maggio in panca debilitato dal virus, Tulissi finalmente titolare a sorpresa ma subito “rotto” – e con qualcuno distratto dal mercato – telenovela Bunino, entra per una manciata di minuti – è un bellissimo viatico verso martedì.
Giornata clou: chiuderà il calciomercato proprio mentre a Olbia i canarini affronteranno un altro scontro con una pericolante forse all’ultima spiaggia. Arrivarci col morale alto è fondamentale. Non sono arrivati i tre punti, però l’ “ics” è giusto. Prima la punizione del solito Giandonato – sesto arcobaleno stagionale, poi un gollonzo, hanno determinato l’1-1 con il Montevarchi dell’ex Gennari. Non l’unico vecchio gialloblu in campo, però. C’era anche quel Pietro Rovaglia, giovane attaccante dimenticato dopo l’avventura per nulla luccicante al Recchioni: 5 spezzoni con Domizzi e Riolfo senza lasciare traccia.
Siccome il calcio è strano, la traccia Rovaglia l’ha lasciata per il Montevarchi, in modo del tutto casuale. Un gollonzo da (non) rivedere. Su un corner, il ragazzo ci ha provato con il tacco volante, bucando il pallone che poi è sbattuto sulla sua gamba d’appoggio fulminando Borghetto. Una roba mai vista, con lo stesso ex Chievo a riflettere un po’ prima di esultare. Una rete da “Mai dire Gol” in stile Fischnaller col Cesena: a proposito, il caro vecchio portiere romagnolo Tozzo è finito in panchina, se a qualcuno può interessare.
Senza il palleggio di Misuraca – è proprio vero, la gente si nota quando manca – la Fermana ha costruito a fatica, senza le serpentine di Maggio c’è stata meno vitalità e meno male che il Montevarchi, alla fine, si è mangiato un paio di situazioni potenziali: bravo Eleuteri, determinante – stranamente! – in fase difensiva.
Il tabellino
FERMANA 1-1 MONTEVARCHI
FERMANA (4-3-3) Borghetto; Eleuteri, Parodi, Pellizzari, Carosso (37’st Maggio); Scorza, Giandonato, Graziano (37’st Bunino); Tulissi (10’pt Pinzi), Fischnaller (37’st De Nuzzo), Romeo (A disp: Nardi, Vaccarezza, Spedalieri , Vessella, Pampano, Gkertsos, Ronci) All: Protti
MONTEVARCHI (3-4-1-2) Giusti; Tozzuolo, Gennari, Fiumanò (29’st Chiti); Cerasani (29’st Silvestro), Amatucci, Nador, Lischi; Giordani; Rovaglia (48’st Sorgente), Kernezo (29’st Biagi) (A disp: Mazzini, Bertola, Boncompagni, Jallow, Manè, Marcucci) All: Banchini
ARBITRO Pacella di Roma Due
RETI 17’pt Giandonato, 45’pt Rovaglia
NOTE ammoniti Romeo, Tozzuolo, Silvestro, Nador; angoli 4-4; recupero 2’+5’