Fermana, quando l’ok del tribunale? Al dettaglio cifre, accordi e tempistiche per rialzare la testa

Ricorso al tribunale l’11 aprile, 3milioni e mezzo di debiti da abbattere. Dopo il sì, ci saranno 60 giorni per iniziare a pagare. Inps-Inail e Agenzia Entrate yes, Credito Sportivo forse

Del calcio giocato, francamente, non interessa più a nessuno. Con la Fermana a ore dall’Eccellenza tutta l’attenzione è rivolta al processo che sta portando alla ristrutturazione del debito del club, arrivato ad un certo punto a più di 4milioni, mossa necessaria per poter parlare di futuro.

La fotografia tra numeri, tempistiche, accordi e cifre è questa. A inizio mese – aprile 2025 – l’indebitamento complessivo valutato era di 3.598.732 euro, di cui 2milioni e 700mila di debiti tributari e contributivi, 440mila euro verso il credito sportivo, 350mila verso fornitori, 14.640 verso la Lega Calcio e 102mila altri debiti generici.

Nel corso di negoziazioni complesse e faticose, va ricordato che la Fermana ha raggiunto gli accordi con gli Enti creditori quali Inps, Inail e Agenzia delle Entrate, portando tutto in tribunale per l’omologa l’11 aprile, e non a fine marzo come aveva fatto intendere e come in pratica tutta la stampa aveva erroneamente dato conto. Ora va atteso l’ok del tribunale, che dovrebbe essere una prassi. E poi, entro 60 giorni dall’omologa, la Fermana dovrà incominciare a pagare i primi soldoni per depurarsi. Insomma, arrivasse l’ok oggi, bisognerà pagare entro fine giugno. Per rendersi conto dei tempi e delle sovrapposizioni, è prevedibile che la Fermana dovrà programmare la prossima stagione pensando nel frattempo a pagare il vecchio.

Ricapitolando, l’Inail ha dato l’ok il 30 ottobre 2024. L’Ente vantava un credito di circa 60mila euro, si accontenterà di 22.516 euro entro 60 giorni dal decreto di omologa. Il 6 novembre 2024, invece, era stata l’Agenzia delle Entrate ad avallare la richiesta del club come avevamo ai tempi sottolineato (RILEGGI QUI): la cifra da versare sarebbe tra i 350 e i 400mila euro sempre da corrispondere entro 60 giorni dall’omologa. Successivamente è stato il turno dell’Inps che vantava un credito di 1milione e 43mila euro: si è concordato che la Fermana pagherà 782.674 euro di cui: “75mila euro in un’unica soluzione entro 60 giorni dall’omologa; 96mila bonificate dal Comune sempre entro 60 giorni dall’omologa come da impegno alla cessione del credito per la gestione degli impianti sportivi da marzo 2024 a dicembre 2025; 661mila euro e rotti in 60 rate mensili decorrenti dal mese successivo al primo pagamento”, cifra poi spalmabile in dieci anni.

Attualmente non fa parte dell’accordo il Credito Sportivo che sotto covid aveva erogato al club 500mila euro dando liquidità in tempi d’emergenza. E’ passato troppo e le possibilità di “sconto” – omologa entro il 28 febbraio 2025 era la deadline – sono terminate, anche se una proposta della Fermana è stata inviata i primi di febbraio: si attendono risposte e nel frattempo il club ha chiesto al tribunale che nell’accordo di ristrutturazione il Credito Sportivo venga compreso.

Poi arriviamo ai nostri giorni. Neanche due settimane fa, nella proposta di omologa al tribunale, la Fermana ha ufficializzato le sue intenzioni: il pagamento del 47,44% dei debiti nei confronti dei creditori non strategici – ossia enti pubblici e crediti sportivo .-, mentre i creditori strategici – dipendenti, Lega – e quelli estranei e dissenzienti sarebbero pagati integralmente “alle naturali scadenze” o entro 120 giorni dall’omologa. Nel ricco fascicolo il club ha anche specificato la parte preponderante dei soldi necessari: “500mila euro da Finproject – Maurizio Vecchiola, a seguito di accordo ufficializzato il 28 marzo scorso (…) a definizione del giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo rubricato al Tribunale di Fermo nei mesi precedenti”; 320mila euro da Consulchimica Ambiente società di cui l’amministratore unico della Fermana Umberto Simoni è a sua volta amministratore e socio; 30mila euro da Carifermo come sponsor dell’anno”.

Author: Lorenzo Attorresi