Dopo il nostro articolo arriva il comunicato del club: “Formalizzeremo l’omologa”. In Eccellenza col “rischio” di trovarsi le solite facce
Non è passato inosservato il nostro articolo (RILEGGI QUI) sulla ristrutturazione del debito che la Fermana non ha ancora ufficializzato dopo mesi e mesi di belle parole. Così, a poche ore di distanza, non si è fatto attendere l’intervento del club che ha puntualizzato sulle tempistiche: “Di concerto con la proprietà, gli avvocati hanno deciso di procedere con il deposito del ricorso per l‘omologa nel corso della prossima settimana, dopo la necessaria preparazione dei documenti e la altrettanto necessaria formalizzazione degli accordi, anche con i principali debitori della Fermana”. Insomma, stando a quel che ha sottolineato ufficialmente la società ad un passo dalla terza retrocessione negli ultimi quattro anni, si sta per abbattere il fardello debitorio di 4milioni e mezzo con Agenzia delle Entrate, Inps e Credito Sportivo.
Sarebbero pronti i soldi, circa 600mila euro grazie a Versalis, circa 200mila per il Credito Sportivo – queste cifre da versare subito – poi un’eredità di circa 750mila euro da dilazionare prima in cinque poi dieci anni. Insomma, non sarà comunque facile programmare le prossime stagioni partendo sempre da -75mila euro nel budget. Se, vale la pena ricordarlo, questa procedura era iniziata con la Fermana in Serie C, nei professionisti, per renderla più appetibile a qualche acquirente, in Eccellenza sarà molto difficile attirare investitore. Il pericolo è dunque imbattersi anche il prossimo anno nelle solite facce, con la famiglia Simoni sempre al comando della società.
