SERIE C – Il centrocampista classe 1991 tra gli ultimi arrivati in casa gialloblu
Serietà, umiltà, voglia di dimostrare il suo potenziale, al di là dei numeri e dei campionati professionistici già alle spalle, nonostante la giovane età. Si è presentato così Manuel Giandonato, centrocampista classe 1991, tra gli ultimi arrivi della Fermana e, indubbiamente, uno dei colpi di mercato di maggiore spicco da parte della società. Non fosse altro che per il suo curriculum: ex Juve, 11 presenze in Serie A, oltre 40 in serie B, esordio in Nazionale U21, in serie C reduce dalla vittoria del Campionato col Livorno. Eppure, nella presentazione avvenuta ufficialmente questa mattina alla Fermana, Giandonato ha mostrato serietà, sobrietà, voglia di superare i traguardi già raggiunti e soprattutto piedi per terra, sottolineando in modo particolare come per lui la Fermana non sia stata assolutamente una scelta di ripiego: “Piuttosto che rincorrere cose strane, in questo momento in cui il calcio sta vivendo situazioni difficili da definire, reputo che sia meglio rimettersi sempre in gioco – ha detto il centrocampista originario di Chieti – Ciò non significa non avere ambizioni perché l’ambizione è ciò che porta avanti un giocatore, per cui il mio obiettivo è quello di fare bene, anzi sempre meglio, per ambire alla serie B e magari poi alla serie A. Detto questo, non ho esitato un attimo appena arrivata la proposta della Fermana, anche perché è stata da subito concreta quindi per me non si è trattato di una seconda scelta. Avevo buone referenze da D’Angelo, con cui ho giocato da ragazzo e che mio padre ha allenato. Per me Fermo è legata a ricordi molto piacevoli perché qui ha giocato mio padre in serie D, anni fa, e al Bruno Recchioni ho fatto l’esordio in Nazionale Under21. In quei momenti tutto pensi che possa essere roseo, poi il mondo dei grandi ti porta ad affrontare anche altre situazioni più serie”.