Fermana, mezza impresa per “la vittoria dei rimpianti” (cit): aritmetica amica ma ci vuole equilibrio

SERIE D – Dopo il 2-0 sull’Avezzano Pippo Simoni finalmente sorridente. Con grandi difficoltà numeriche mister Savini ha fatto centro, la sabbia rimane rovente

“Se la Samb perde a Teramo perde pure il campionato…”. “Se la Fermana le vince tutte fa i playout”. Nel calcio, tante volte, basta una scintilla per far chiacchierare e ipotizzare repentini cambi di scena. Equilibrio, ci vuole equilibrio. La Samb, a +7 sul Teramo prima dello scontro diretto, a quattro dalla fine ha ancora la Lega Pro in mano. La Fermana, a -4 dai playout con due squadre da sorpassare, deve ancora completare due o tre imprese eccezionali per pensare di poter agganciare gli spareggi. Piano, insomma, con i giudizi. Non basta un mezzo passo falso o un acuto dopo trenta partite (magnifiche o terribili) per abbassare o alzare la cresta.

Intanto, però, i canarini hanno fatto finalmente il loro. Stessa striscia dell’andata, nove gare a secco tra Atletico Ascoli ed Avezzano, scampata la decima con la doppietta di Bianchimano. La prima di tante soddisfazioni che serviranno a Mirko Savini. Sì, perchè di impresa si è trattata. La Fermana ha vinto con un 3-5-2 inedito e solamente uno-due cambi veri in panchina. In un modulo così dispendioso per gli esterni, a correre sui lati c’erano il baby Brandao (in crescita dopo le prime presenze discutibili con Brini) e Diouane che non giocava titolare da quattro mesi. De Silvestro e Bianchimano, illuminanti davanti, non avevano alternative, così come i tre difensori schierati e i centrocampisti. Qualcuno ha chiuso coi crampi – Romizi e Karkalis – e meno male che nel finale la partita era già in ghiaccio. Cosa sarebbe potuto succedere se invece il punteggio fosse stato in bilico e magari le condizioni climatiche non fossero state clementi? E se invece di dieci gradi ce ne fossero stati venti? Il clima fresco ha dato una mano, ma a Termoli si preannuncia una gara rovente come la sabbia che scotta sotto i piedi. L’exploit, comunque, ha fatto felice Pippo Simoni, finalmente sorridente assieme al padre Umberto e a tutto il direttivo ieri al triplice fischio. “La vittoria dei rimpianti”, ha commentato il proprietario del club, rasserenatosi in vista di un rush finale da vivere. Termoli-Civitanovese-Samb-Castelfidardo sono le ultimissime tappe. Stessa storia dell’ultimo mese nella scorsa C. Bisogna vincere, vincere, vincere, vincere…

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