Il forestiero è “cattivo”, Fabriani fa la fine di Di Matteo: si continua con “sponsorucci”, Ruggeri, Paolucci e Cancellieri tornano in voga. Sindaco-direttore
Storie di alleanze, piatti riscaldati e lezioni mai imparate. Il forestiero è “cattivo”. La holding Fabriani fa la fine di Di Matteo. Come l’estate scorsa, la Fermana senza più una lira, con più dirigenti che monete nel portafoglio, decide sia meglio andare avanti da sola. L’imprenditrice laziale si defila, visto il clima di scetticismo e i documenti incompleti forniti dal club canarino in fase di trattativa.
E dunque a Ferragosto i canarini si ritrovano così, con mesi sprecati – triste dejavu – e vecchi nomi che tornano sulla scena. Ora tutti sullo stesso carro: Simoni barcolla, cerca di tenerlo in piedi il sindaco Calcinaro che oggi pomeriggio alle ore 15 incontra altri possibili sponsor e aiutanti. Il primo cittadino-direttore si è svegliato. Alla riunione parteciperà Federico Ruggeri, ex terzino sinistro gialloblu ai tempi della Prima Categoria nel 2006 -: possibile che sia il nuovo dg. Ruggeri ha giocato l’ultimo anno nel Montegranaro del ds Proculo – Jonathan non farà parte della prossima Fermana – e dello sponsor Simone Cancellieri – l’interessato nega, ma il titolare del calzaturificio La Trento di Torre San Patrizio un contributo lo farà pervenire -.
Molto legato a Ruggeri è pure l’ex Juventus Michele Paolucci (insieme hanno giocato a Civitanova due anni fa) che ha appena appeso le scarpette al chiodo e vuole iniziare una nuova vita: farebbe il capo dell’area tecnica. Insomma, è tornato in auge quello che la cordata Tosoni – lui non ci dovrebbe più essere… – prospettava una ventina di giorni fa, quando però la coesistenza con la squadra di Pippo sembrava complicata. Il tutto adesso è avallato con il pollice alto da Calcinaro, non manca nemmeno l’approvazione degli ultimi collaboratori di Simoni. Ci sarà da trovare la quadra.
La Fermana in Serie D, dunque, ripartirebbe così. Con Ruben Dario Bolzan allenatore. Nome che farebbe felice una piazza desolata, un po’ come era stato con Protti nell’estate 2022. Un nome, quello di Bolzan, che era già iniziato a circolare nelle scorse settimane, quando però Pippo Simoni mostrò l’intenzione di non partire. Adesso, a quanto pare, è stato costretto.