Fermana, le difese di Antonioli sono un colabrodo? I numeri rivelano altro

SERIE C – I canarini col nuovo tecnico incassano mediamente due gol a partita. A Ravenna e Reggio Emilia l’allenatore romagnolo si è affidato a vere e proprie retroguardie bunker

di Lorenzo Attorresi

Ben 13 gol presi in 6 gare di campionato con Mauro Antonioli. Totale? 26 gol subiti dopo 15 giornate considerati anche quelli messi a referto da Destro. Lo scorso anno il 26esimo gol la Fermana lo incassò alla 35esima partita, era metà aprile. Ma non è di questo che vogliamo parlare.

Stavolta vogliamo porci semplicemente una domanda: davvero le difese di Antonioli sono castelli di sabbia? I numeri recenti dicono tutt’altro. Quando nel 2016/17 vinse la D con il Ravenna, Mauro chiuse il girone con la miglior difesa (26 reti in 34 giornate), più impermeabile addirittura del bunker di Destro (28 reti in 32 partite) il quale contemporaneamente trionfò nel raggruppamento F. Nel 2017/18 Fermana e Ravenna si presentarono da matricole in C e, a braccetto, riuscirono a salvarsi senza patemi. Destro il mago della difesa incassò 36 gol in 34 partite, ma Antonioli con 38 gol si stabilizzò sulla stessa falsariga. Arriviamo poi allo scorso anno. Salutata Ravenna, Mauro Antonioli tornò in D con la rinata Reggio Audace, stabilendo un altro bel dato difensivo. La Regia, terza nel girone D vinto dalla Pergolettese, ottenne la seconda miglior difesa del lotto con 28 gol presi. Solo il Modena, con 27, fece meglio.

E allora perché Antonioli a Fermo incassa sempre gol? Questione di approccio? La sua Fermana vorrebbe giocare a calcio ma, evidentemente palleggiando perde lucidità nella fase difensiva.

Author: Claudio Comirato