Fermana, in quattro non si allenano e salutano: sei caselle da poter riempire, come?

SERIE C – Al Pelloni non c’erano Corinus e Bolsius, oltre a Nepi e Grossi. Tanti movimenti nelle ultime ore. E mercoledì c’è il Gubbio

Dopo lo 0-0 con la Carrarese, la Fermana è già tornata ad allenarsi l’indomani mattina. Il Gubbio – mercoledì sera, sempre al Recchioni – è vicino ma anche lontano. Perchè prima c’è il mercato che impazza a un passo dal gong.

Al Pelloni gli indizi che sono prove inconfutabili. Alla seduta odierna erano assenti in quattro, tutti coinvolti in intrecci e trattative: il difensore Corinus, l’ala Bolsius, l’attaccante Nepi e il centrocampista Grossi, fuori dal progetto da agosto. Corinus ha risolto il contratto in mattinata e sarà libero di trovarsi un’altra sistemazione. Bolsius è appetito da altre squadre di C. Nepi andrà alla Pro Vercelli che lo girerà in prestito al Lecco (anticipazione confermata, leggi) mentre Grossi dovrà risolvere per andare in D.

Non si muove invece Bugaro, che si è allenato con il resto della squadra. Al momento, se le uscite fossero confermate, la Fermana avrebbe almeno sei caselle in rosa da poter occupare. Chi arriverà? Sarà difficile acquisire altrettanti profili redditizi, non ce ne voglia nessuno se definiamo il momento un po’ complicato. C’è comunque tempo fino alle ore 20. L’idea è quella di prendere pure un profilo importante in attacco, una seconda punta che possa garantire un salto di qualità alla rosa regalando profondità e inventiva. Sul tema giovani, invece, è tutto in itinere.

Intanto la cessione di Mordini e il k.o. di Rodio (un mese fuori, leggi) ha aperto anche una falla sulla fascia. A sinistra rimane solo Nicolò Sperotto, lì qualcosa dovrà arrivare. Si è anche parlato dell’esterno del Latina Giuseppe Nicolao – titolare, 2 reti in stagione – che però è stato messo in “crisi” dall’arrivo di Sarzi Puttini, vecchia conoscenza gialloblu. L’entourage di Nicolao, in scadenza nonostante stia facendo bene nel girone C, non ha gradito e l’intenzione è quella di spostarlo. L’unico ostacolo? E’ un 1994, dunque over. Ma c’è ancora tempo per metterci una pezza. Se solo la proprietà lo capisca. 

Author: Lorenzo Attorresi