SERIE C – Ufficializzati i criteri, canarini secondi in graduatoria. Il dg consigliere di Lega in carica fino al 30 giugno
Spesso è stato definito “uomo solo al comando”. Ora è più un “uomo solo”. Per scelta. Fabio Massimo Conti, dal post Viterbese, ha scelto di isolarsi per soffrire in silenzio, lontano da tutti, espiando colpe da retrocessione. L’amministratore unico nonchè dg della Fermana, però, non ha ancora finito il suo lavoro.
Conti, infatti, sino al 30 giugno manterrà la carica di consigliere di Lega Pro: era stato eletto non molte settimane fa . A causa della scivolata in D della Fermana, la carica decadrà ma intanto il dirigente rimane operativo nella pancia istituzionale. Magari per lui sarà più facile, dall’interno, capire quale strada questa Fermana dovrà imboccare per tentare di farsi riammettere o ripescare in Serie C.
Oggi pomeriggio (mercoledì) intanto il Consiglio Federale ha ufficializzato i criteri per riammissioni e ripescaggi. E la Fermana ha chance da giocarsi. E’ chiaro che la società preferirebbe puntare le sue fiches sulla riammissione gratuita e le possibilità ci sarebbero. Sono state riapprovate le norme che prevedono, come lo scorso anno, lo scorrimento della classifica delle retrocesse per individuare le priorità della riammissione. In C, dunque, la Fermana è seconda (35 punti) alle spalle della Pistoiese (36 punti nello stesso girone per la squadra di Rosati-Alessandrini retrocessa poi al playout con l’Imolese). Più indietro tutte le altre retrocesse.
I toscani, dopo il ripescaggio dell’anno scorso (pagate le 300 mila euro a fondo perduto), potrebbero benissimo pensare stavolta ad una riammissione. Se gli arancioni avessero questa intenzione, la Fermana- essendo seconda – dovrebbe sperare che almeno due squadre professionistiche decidano di non iscriversi al prossimo campionato. Di casi critici ce ne sarebbero. E dunque a Fermo si spera. I tempi, però, non saranno brevissimi.