Auguri in un clima da brivido, Umberto Simoni show. Parola solo a lui e a mister Bolzan. Presente…Palumbo nonostante la risoluzione
Toni sommessi ma un grande picco alla cena di Natale della Fermana organizzata in una location di Cupra Marittima. Fibrillazione quando ieri sera ha preso il microfono il presidente Umberto Simoni di fronte ad una platea composta da dirigenti, sponsor e giocatori. Il pres non è stato tenero con la squadra durante il banchetto per gli auguri, stimolandola con parole al vetriolo prima di un match cruciale, quello con il Castelfidardo. “A volte sembra quasi che vi nascondiate dietro agli avversari, oppure camminate”, ha tuonato Umberto, mai aveva parlato così in nove anni di Fermana. Poi se l’è presa con la difesa… “Quattro rigori concessi in due giornate che c’erano tutti…”, ricordando i due penalty a testa per Termoli e Samb. “Sono contento che i tifosi domenica dopo il derby di San Benedetto abbiano contestato perché è un segno di attaccamento. Ci fosse disinteresse sarebbe più grave”. Gelo ed imbarazzo.
In pochi si son presi la briga di parlare, occasione solo al tecnico Ruben Dario Bolzan che ha ribadito ciò che aveva già detto nella pancia del Riviera. “A San Benedetto non abbiamo interpretato bene la gara, giocare su certi campi è difficile. Dopo il primo gol ci siamo sfaldati”. Come per dire: manca personalità, aspettando un mercato deludentissimo sino a questo momento, quando mancano una manciata di giorni alla gara della vita. Facce scure tra i dirigenti e sorrisi chissà quanto convinti e chissà quanto di facciata durante le foto di squadra di fronte alla torta. Nessun segno di vita da capitan Romizi, però era presente…Gigi Palumbo, costretto a risolvere il contratto dopo la foto con la sciarpetta della Samb ma al proprio posto al tavolo per la cena di Natale. Il sapore dell’ultima cena. Forse non solo per lui.