Fermana, fidati di Ruggeri: “Salvezza alla portata sarebbe lecita (?) e giusta, non meritiamo questa situazione”

Il dg canarino mandato in conferenza stampa dopo l’ultimo posto toccato con la sconfitta di Chieti nel recupero. “Brini lusso per la categoria”

Mestiere assicuratore. Ruolo direttore generale. Ripensi ad Andrea Tubaldi, invece è Federico Ruggeri. Ma sempre alla Fermana siamo. Una categoria di differenza, dalla C alla D, ma sempre ultima in classifica. Dopo il tonfo di Chieti, canarini ultimissimi anche a causa dei risultati sfavorevoli sugli altri campi. “Silenzio stampa…”, ipotizzavano un paio di volti pure all’Angelini.

E invece no. Qualcuno ha dovuto parlare per forza. Il nascondino è finito. La leggenda narra che Michele Paolucci e Federico Ruggeri se la siano giocata a “pari-dispari”. E’ toccato a Ruggeri, il quale ha dovuto rispondere alle domande della carta stampata (momento ripreso dall’ufficio stampa del club gialloblù) e poi ad una tv privata abruzzese. Immagini miste tra il tenero e l’esilarante, dopo quattro sconfitte di fila. “Abbiamo toccato il fondo ma sappiamo pure che la salvezza è lì a portata di mano (la zona salvezza diretta è a +7, ndr). L’allenatore è un lusso per questa categoria sia come uomo che come trainer, abbiamo fiducia in lui. Non ci meritiamo questa situazione . Dobbiamo ripartire dalla testa, giochiamo impauriti, ma è normale, io ho giocato fino a poco fa e so cosa si pensa in situazioni del genere. I calciatori sono ragazzi. E’ una esperienza di vita anche per loro, il calcio è come la vita. Quando le cose vanno male bisogna reagire e non darsi per vinti. Sedici-diciassetti calciatori in rosa nono sono mai retrocessi e non si sono mai trovati in brutte acque, è una esperienza anche per loro e si formeranno come uomini e come calciatori. Dispiace solo per i tifosi, logora vedere le persone deluse ma ci mettiamo la faccia e andiamo avanti a testa alta”.

E ancora: “Forse la fortuna ci ha voltato le spalle, ma non credo nella sfortuna, credo nei meriti e nei demeriti. Siamo ultimi e dobbiamo dare una svolta. Il mister e i calciatori hanno capacità, dobbiamo fare quadrato e non disunirci. La salvezza è lecita, giusta (?). Tutti ci fanno i complimenti ma i fatti sono altri. Non bisogna demoralizzarsi poi alla fine faremo i conti, sono convinto che la squadra abbia le potenzialità per tirarsi fuori”.

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