Fermana, davvero sei tu? Pellizzari, un reggiano che gode il doppio

PAGELLE FERMANA – Voti altissimi per i canarini che hanno distrutto il Cesena. L’ex Nardi in vacanza, Parodi come Gesù Cristo

di Lorenzo Attorresi

Nardi 6: l’ex Cesena vede i bianconeri affondare a cento metri di distanza dalla porta mal custodita da Tozzo, colui che sul mercato degli svincolati pochi giorni fa è stato preferito a Ginestra… Tifoso bianconero come il ds Andreatini, Michele si annoia e allora prova l’ebrezza di dar qualche cazzotto ai palloni alti sui corner. Uscita bassa impeccabile su Udoh King, si distende sul mancino di Calderoni: è il 94′ quando lo chiamano alla prima parata. Col sennò di poi, viste le scimmiate di Lewis e Tozzo, il Cesena se lo sarebbe tenuto stretto.

De Pascalis 7: terza titolarità, terzo cartellino giallo, stavolta dopo 140 secondi. Eppure non traballa, ma anzi si fa vedere in fase di spinta. Torna terzino, proprio come un anno e mezzo fa, quando il ginocchio gli mise in standby la carriera. Che ora è ripartita alla grande.
Gkertsos (13’st) 6

Parodi 7.5: Corazza, doppia cifra in Serie B con l’Alessandria. Ferrante, doppia cifra in Serie C con il Foggia. Udoh King, doppia cifra in C con l’Olbia, tra l’altro suo ex compagno nelle giovanili della Juve. Poi c’è Parodi, doppia cifra di infortuni nelle ultime quattro stagioni. Di giocare a calcio, però, non si disimpara. Di testa, in anticipo, nei corpi a corpo è superiore. Chiamatelo Gesù Cristo, è risorto e in croce ci mette gli attaccanti del Cesena.

Pellizzari 8: gode il doppio, lui che è un reggiano tifoso della Reggiana. Buca il Cesena nel derby personale, anche se poi rimembra i tempi nel settore giovanile bianconero per fare il “professionale”. Grande partita per “Pelli” e il gol non c’entra nulla.

De Nuzzo 7: l’ultimo giorno di mercato poteva andare via, l’ultimo giorno di mercato poteva andare via, l’ultimo giorno di mercato poteva andare via, l’ultimo giorno di mercato poteva andare via. Sempre ben posizionato a livello tattico, sa lavorare il pallone con quel ben mancino che si ritrova in canna. E infatti è lui che verticalizza per il 2-0.
Carosso (33’st) 6

Scorza 7.5: quantità e qualità. Ma allora può fare pure la mezzala? Dopo pochi minuti già s’era inserito su cross di Maggio – scivolata rimpallata da Calderoni -, non un caso vista la rete del 2-0. Attacca l’area coi tempi giusti e poi insacca con Tozzo-goffo a dargli una mano.

Giandonato 7.5: la vacanza di Olbia è finita,”Giando” nelle Marche sta facendo stravedere. Prestazione deliziosa fatta di tutto, aperture, lanci a liberare le punte, punizione-assist per Pellizzari ma anche un paio di pedate difensive nella sua area a cui non eravamo abituati. Mantenesse sempre questa condizione, la Fermana volerebbe.

Misuraca 7: da una sua spazzata ad occhi chiusi Bunino s’invola in porta. Più merito di un difensore che non difende come Kontek, onestamente, ma Misuraca ha il senso della misura, nel rispetto della radice del suo cognome. Ha misura nei passaggi, ha misura anche quando deve ripiegare: mezzala pure di fatica, il che lascia ben sperare. E a detta di Protti non è nemmeno al 100%. D’altronde un paio d’anni fa, col Pordenone, aveva sfiorato la Serie A…
Graziano (33’st) 6

Romeo 7: ma chi sei, Totti? Sente Scorza e lo imbuca senza guardarlo, così, di prima. Nella ripresa arriva un pelo in ritardo su cross di Bunino, ma è giustificato. Corre come un matto avanti e indietro.

Bunino 7: è un attaccante totale, forte in molte zone di campo, quando deve lavorare spalle alla porta, quando deve scaricare – anche se non sempre lo fa -, quando deve aprire il gioco. Meriterebbe quel gol che sfiora per l’ennesima volta, ma a porta sguarnita evidentemente gonfiare il sacco non gli piace… Se col Gubbio aveva comunque fatto il massimo, stavolta non si fida del piede debole dopo aver saltato Tozzo, perde tempo per portarsela sul destro e si fa rimontare. Un peccato. Si rifà con la “pettata” smorzante per Romeo che ispira Scorza. Può crescere ancora il feeling con i compagni, il meglio lo dà in fase di rifinitura.
Fischnaller (33’st) 6

Maggio 7: mi sa che Toscano, mister del Cesena, non lo conosceva nemmeno un po’. Ala offensiva che crea disagi tra il braccetto e l’esterno del 3-4-1-2, probabilmente ci voleva un po’ di riguardo in più per lui, pur essendo un 2002 alla seconda partita nei professionisti. Due-tre fiammate che spaventano subito i bianconeri, poi si intrufola tra Ciofi e Zecca e si conquista furbescamente la punizione: la calcia Giandonato, la capitalizza Pellizzari. Nel secondo tempo si riposa…
Spedalieri (22’st) 6: aveva fatto bene, benissimo, a Macerata con la Recanatese, con tanto di rete. Titolare col Cesena? Sarebbe stata la scelta più facile. Non per Protti, che poi lo utilizza nella ripresa per rinforzare il fortino. E lui entra con la testa giusta. Bene così.

Protti (all) 7.5: ha rivoluzionato la Fermana in cinque minuti, quella squadra che non poteva fare bel calcio perchè non aveva soldi per comprarsi la qualità, quella squadra che non poteva far giocare i giovani perchè erano più importanti i risultati… Protti, che non ha mai allenato in categoria, ha distrutto Toscano – tre campionati di C vinti con Novara, Ternana e Reggina – sotto tutti i punti di vista. Se qualche ex tecnico gialloblù vedesse la replica di Fermana-Cesena, probabilmente si sentirebbe male…

CRONACA FERMANA-CESENA

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