Fermana, Cognigni non segna mai… col suo destro

SERIE C – E’ l’attaccante più prolifico dei gialloblu: “Vero, mi manca far gol con il mio piede. Record di 8 reti? Magari superarlo”

di Lorenzo Attorresi

Dopo aver sfatato il tabù del gol al Recchioni, Luca Cognigni vuole ora raggirare la cabala del “piede destro”. In campionato ha realizzato infatti quattro reti, una di testa e tre di sinistro, quello che sarebbe il suo piede meno buono. Al Barbetti di Gubbio per sistemare il dato statistico? Al capocannoniere della Fermana piacerebbe eccome. “L’avevo notato anche io. Mi manca segnare su azione di destro, è vero…”. Tanti gli obiettivi per Pozò, questo il suo soprannome, personali e collettivi. Piano piano Luca sta mettendo tutte le sue spunte all’elenco. “Superare quota 8 che è il mio record in C? Magari. In primis volevo superare quota 1 dopo l’infortunio. Tornare in condizione era la cosa principale, ringrazio il direttore che mi ha ridato fiducia nonostante non la meritassi appieno dopo la passata stagione. Partii bene segnando un gol e dispensando un assist nelle prime tre gare, poi mi ruppi il braccio e tornai titolare a dicembre quando non potevo essere brillantissimo. Sembrava che il problema fosse l’attacco, questo mi pesava, così a gennaio si aprì la strada del prestito e andai a Siracusa. Un’esperienza che non rinnego nel girone C, arrivai e giocai subito, eravamo penultimi e siamo riusciti a salvarci nonostante 7 punti di penalizzazione date alcune vicissitudini societarie, tanto che poi il Siracusa in estate non si è riscritto…”.

Con l’Arzignano, domenica scorsa, Cogno ha festeggiato sotto la Duomo: due i suoi gol consecutivi, fanno quattro in campionato. Più difficile il pallonetto di Fano o coordinarsi per la bomba che ha scosso l’Arzignano? “Magari il gol di domenica, la palla veniva da dietro. A Fano invece, dovevo solo toccarla sotto. Due reti diverse. E nel momento in cui tutto fila liscio hai anche la reattività per essere cattivo sulla mezza palla sporca che cade in area. Ringrazio anche mister Antonioli per la fiducia e l’importanza che mi ha dato, nonostante venissi da un periodo in cui avevo dei fastidi al pube, intoppo che con lo staff abbiamo gestito molto bene”.

Author: Claudio Comirato